Dalla Cittadella di Approdo del Re alla Cittadella del Giffoni Film Festival: un caloroso pubblico ha accolto l'attore Dean-Charles Chapman, interprete di Tommen Baratheon in Game of Thrones, ospite a sorpresa, nella giornata di sabato 23 luglio, della celebre kermesse cinematografica Giffoni Film Festival.

Spigliato e alla mano, il diciottenne Chapman ha risposto di buon grado alle domande dei molti fan arrivati da tutta Italia per incontrarlo: dal bel rapporto che si era instaurato con i colleghi di set, in particolare con Lena Headey, interprete di sua madre Cersei, e Jonathan Pryce, l’Alto Passero, al massiccio utilizzo di effetti speciali.

Gran parte della discussione si è ovviamente incentrata sulla morte di Tommen, avvenuta alla fine della sesta stagione: l'attore ha raccontato di aver intuito la fine di Tommen già all'arrivo della famosa chiamata che ogni membro del cast riceve dalla produzione quando il suo personaggio dovrà morire.

Ovviamente avrei sperato che Tommen vivesse più a lungo, ma il suo suicidio è la prima decisione che il personaggio prende in modo autonomo, confida Chapman: l'ascesa al trono di Tommen dopo l'uccisione del fratello maggiore Joffrey, il matrimonio con Margery e la conversione al Credo sono infatti tutte dinamiche in cui altre persone hanno manovrato il giovane Lannist… ehm, Baratheon, per i propri fini.

Uccidendosi, Tommen decide infine per sé stesso. Ma avrei preferito per lui una morte più movimentata, magari un'uccisione sul campo di battaglia. D'altro canto – prosegue Chapman, sorridendo– la morte peggiore resta senza dubbio quella toccata al personaggio di Ramsey Bolton.

A chi gli chiedeva cosa ne pensasse dell'alto tasso di sesso e violenza presenti nella serie, Chapman ha risposto che tali ingredienti sono riscontrabili quotidianamente nel mondo reale e perciò non è sbagliato che vengano inclusi in uno show che, draghi a parte, si incentra su logiche terribilmente reali come la sete di potere, i tradimenti e i sotterfugi.

L'attore ha infine dichiarato che continuerà a seguire con entusiasmo le prossime stagioni dello show e ha anticipato qualcosa sui suoi futuri progetti professionali, dalla miniserie USA su Shakespeare, Will, al film d’azione The Commuter, con Liam Neeson, previsto per il 2017.