Il comune di Perugia ha in cantiere l'ambizioso progetto di costituire, entro il 2006, un Centro di documentazione sull'Ordine cavalleresco dei Templari, che possa fungere da raccordo tra istituti culturali e di documentazione europei che posseggano materiale sull'antico ordine monastico. Il Centro verrà ospitato all'interno della chiesa sconsacrata di San Bevignate.

L’amministrazione non poteva scegliere una sede più appropriata, dato che la chiesa venne fondata nella seconda metà del 1200 proprio da un gruppo di monaci Templari e che, fino a quando l’ordine non venne sciolto nel 1312, rivestì un importate ruolo amministrativo come precettoria per la gestione delle terre che l’Ordine possedeva in Umbria, nell’alto Lazio e nella bassa Toscana.

Testimoniano questa centralità una serie di affreschi che adornano l’unica navata, l’abside e la controfacciata della chiesa. Secondo lo storico dell’arte Pietro Scalpellini il ciclo di San Bevignate è "a tutt’oggi il più ampio complesso pittorico esistente sui templari, il più ricco di immagini che abbiamo a disposizione".

Il ciclo di affreschi di San Bevignate
Il ciclo di affreschi di San Bevignate
La sua particolarità deriva dal fatto che "non sembra che sia stato rintracciato in nessun altra chiesa templare" ha spiegato lo studioso "un affresco con un gruppo di templari che indossano gli abiti bianchi dei monaci, anziché i soliti indumenti militari"(scena di gruppo nella rappresentazione della leggenda di San Girolamo che risana la zampa del leone n.d.r.).

Attualmente il complesso, che nei secoli ha ospitato un convento di suore, un canile e una caserma dei vigili del fuoco, è interessato da imponenti lavori di restauro che dovranno permettere la messa in sicurezza dello stabile, la realizzazione di un centro culturale e la messa in opera delle strutture necessarie per permettere l’allestimento, nella navata centrale, di un punto informatico per la consultazione di un data base contenente informazioni sulla chiesa e gli altri insediamenti templari in Europa, e sugli archivi o centri di studio che posseggono documenti sui Templari.

Questo ambizioso piano, che rientra in nel più ampio progetto europeo Milites templi per la salvaguardia del patrimonio templare in Europa e al quale collaborano le Università di Perugia, di Malta e di Tarragona e il Centro di conservazione del libro di Arles, verrà presentato nel corso di un convegno internazionale che si terrà a Perugia il prossimo maggio e al quale parteciperanno esperti e storici dell’ordine dei difensori del Tempio.