Compra romanzi da uno spacciatore, ma li nasconde in borsa perché nessuno lo scopra. In autobus preferisce ascoltare la musica dal cellulare: se qualcuno lo beccasse con un libro potrebbe denunciarlo. Ha trascinato la Billy in cantina o nel sottoscala, lontana da sguardi indiscreti. E non ne parla con i suoi amici, perché non capirebbero.

È questa la vita infernale di Amleto Orciani, libromane nato dalla penna irriverente di Roberto Gerilli. Già autore di Questo non è un romanzo fantasy, opera ambientata a Lucca Comics & Games nella quale si divertiva a prendere in giro il mondo del fantasy, dai personaggi stereotipati di certi romanzi ai fan talmente fanatici da vivere intensamente solo la loro passione, fino a una visione di sé stesso come autore di un romanzo che (nella finzione narrativa) non vale la carta su cui è stampato, Gerilli torna a giocare con la forza della letteratura e con il mondo un po’ nerd in cui viviamo.

I libri visti come qualcosa di proibito, da leggere in segreto, non li ha inventati certo lui, per tutti vale ricordare Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, ma mentre quella di Bradbury era una distopia Gerilli rimane fedele alla scrittura irriverente dell’opera precedente.

Se per la società immaginata dallo scrittore anconetano la letteratura è una droga che crea dipendenza fino al punto di uccidere, chi vuole continuare a leggere si deve abituare a essere un emarginato, collezionando i libri in segreto ed evitando le retate della Polizia che condurrebbero inevitabilmente a una riabilitazione forzata. Un inferno? Per gli amanti dei libri è così, ed è Vietato leggere all’inferno.

Dal 10 ottobre Speechless Books è tornato sugli scaffali virtuali con un nuovo titolo: Vietato leggere all’inferno, di Roberto Gerilli, un romanzo sulla lettura e i libri, su chi li legge e chi li pubblica, scaricabile gratuitamente dai principali store in formato PDF, ePub e mobi.

La sinossi

Amleto Orciani vive in un’Italia molto simile alla nostra, dove però la letteratura è illegale. I lettori sono tossicodipendenti, si fanno di Guerra e pace e la Guardia di Finanza punisce il traffico di e-book e tascabili con la galera o la riabilitazione forzata.

Amleto è uno di loro, un ostinato sniffa-inchiostro che ha iniziato da piccolo e non ha più smesso. Quando Eleonora lo contatta per proporgli un sacco di soldi e un’impresa folle che rivoluzionerà l’editoria, Amleto accetta il rischio e finisce coinvolto nelle attività clandestine del Circolo, alle quali, scoprirà sulla sua pelle, sono interessati in parecchi, primo fra tutti il misterioso Bibliotecario.

Accompagnato dalla prefazione di Giovanni Arduino, Vietato leggere all’inferno è un thriller pulp a sfondo distopico che si cala nella cultura trash contemporanea, riprendendo lo stile ironico e disincantato del moderno noir americano.

In un mondo in cui i libri sono vietati e la cultura fa male, le uniche alternative a una vita da fuorilegge sono la resa o la ribellione.

La quarta di copertina

Mi chiamo Amleto Orciani e sono un libromane. Ho trentacinque anni e mi faccio dall’età di dodici, quando la lettura era ancora legale. Ho iniziato per scherzo con L’isola del tesoro e non ho più smesso.

Leggere è la prima cosa a cui penso quando mi sveglio e l’ultima prima di andare a dormire. Sono talmente assuefatto da conoscere il significato di parole come paradosso, pennivendolo e opulenza. Insomma, uno sniffa-inchiostro senza speranza.

Vivo vicino ad Ancona, lavoro come inserviente in un discount di bricolage e arrotondo spacciando romanzi alla gente della zona. La mia vita non è un granché, ma mi ci trovo. Il problema è che vorrei avere più soldi, per questo accetto di aiutare Eleonora.

La ragazza è brava, ma così folle da voler cambiare il mondo dell’editoria da sola. Per seguirla mi tocca coinvolgere amici discutibili e incontrare gente che preferirebbe vedermi morto (il Bibliotecario ti dice niente?). Meno male che ho dalla mia Caterina, una camgirl con un secondo lavoro ancora meno presentabile del primo, però non sono sicuro mi possa salvare il culo, stavolta. Se ne esco vivo, giuro che smetto di leggere. Forse.

Vietato leggere all’inferno racconta la mia storia. Non insegna qualcosa che vale la pena conoscere, non ci sono buoni sentimenti o altre cazzate ma per sballarsi con gli amici è perfetto. Provalo, e fammi sapere se funziona.

L’autore

Roberto Gerilli è un lettore anconetano di trentasei anni. Non esce mai da una libreria senza aver compra­to almeno un libro, riconosce gli editori dall’odore della loro stampa e vive in una casa in cui ci sono più librerie che armadi. È talmente dipendente dalla lettura che ha cominciato a scrivere. E ha scritto un libro sui libri.

Nel 2014 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, Città Senza Eroi, per UteLibri, mentre nel 2015 e nel 2016 sono usciti Questo non è un romanzo fantasy! e Apocalypse Nerd, entrambi editi da Plesio.

L’editore

Realtà editoriale no profit nata nel 2012, Speechless Books ha esordito con una rivista letteraria da venti milioni di lettori, Speechless Magazine. Successivamente, ha pubblicato il romanzo urban fantasy/young adult di Emanuela Valentini da più di duecentomila download La bambina senza cuore, e alcuni racconti di Eleonora C. Caruso (Col nostro sangue hanno dipinto il cielo), Andrea G. Colombo (La lapide di ardesia) e Chiara Palazzolo (Damasco e dintorni). Oltre ai progetti per il sociale Diari dal sottosuolo e What women don’t want – Il web contro la violenza sulle donne, Speechless coltiva belle storie e autori di talento, spesso ancora poco conosciuti. Gli e-book sono gratuiti e scaricabili dal sito ufficiale www.speechlessmagazine.com e dagli store online.

Roberto Gerilli, Vietato leggere all’inferno

Speechless Books – Pag. 412, free (digitale); 15,90 € (cartaceo)

ISBN 13: 9781539151784

ISBN 10: 1539151786