Il 7 maggio 2017 è morto all'età di 86 anni, Yoshimitsu Banno, l'ultimo regista della “golden age” di Godzilla, la cosiddetta “Era Showa”.

Nato a Imbari (Prefettura di Ehime) nel 1931, comincia il suo tirocinio alla Toho Eiga nel 1955 lavorando per registi come Kengo Furusawa, Mikio Naruse (in Floating Clouds) e Akira Kurosawa per cui è assistente alla regia nelle pellicole Il trono di sangue; I bassifondi; La fortezza nascosta e I cattivi dormono in pace

Nel 1970 fu autore di Birth Of The Japanese Islands,  un opera a metà strada  tra cinema e installazione artistica, che fu proposta lo stesso anno all'Expò di Osaka, ottenendo un grosso successo. Questo successo lo avvicinò a Tomoyuki Tanaka (lo storico produttore della saga di Godzilla), il quale lo contattò per cercare di dare nuovo smalto al franchise Godzilla.

Yoshimitsu Banno sul set
Yoshimitsu Banno sul set

Quello che ne uscì dal lavoro fu Godzilla – Furia di mostri (Gojira tai Hedora, 1971), un film d'avanguardia denso di contenuti ecologisti, da alcuni accolto calorosamente. Del film scrive anche la sceneggiatura, ma il risultato finale (congiunto anche ad uno scarso successo al botteghino in patria) viene considerato troppo radicale e non gradito al produttore, che lo estromette dalla saga e dalla possibilità di dirigere altre pellicole.

Nel 2000 fonda la Advanced Audiovisual Productions, dove può esprimere la sua passione per le possibilità espressive legate alle nuove tecnologie, soprattutto la realizzazione di produzioni con tecnologia IMAX in 70mm. Uno dei primo progetti è  Godzilla 3-D To The Max, un cortometraggio IMAX dedicato a Godzilla, nel quale far confluire alcune idee del mai realizzato sequel di Godzilla – Furia di mostri. Il cortometraggio non venne mai realizzato, ma i contatti avuti con Legendary Pictures gli permettono di firmare come produttore esecutivo per il Godzilla di Gareth Edwards che esce nel 2014.

Yoshimitsu Banno sul set
Yoshimitsu Banno sul set

Banno resta una figura fondamentale per il passaggio della saga del Re dei mostri dalle atmosfere pop degli anni Sessanta a quelle più oscure dei Sessanta.

 

Intervista a Yoshimitsu Babbo a cura di SciFi Japan