Elogio del fantastico. Tolkien, Howard, Machen e altri demiurghi dell’Immaginario di Jacques Bergier è il terzo volume della collana I tre sedili deserti, edita dalla casa editrice palermitana il Palindromo.

Come ci ha spiegato l'editore, La collana I tre sedili deserti intende riportare l’attenzione su romanzi, racconti, saggi e documenti che hanno contribuito alla costruzione del genere fantastico: classici riconosciuti ma anche riscoperte e opere mai proposte prima ai lettori italiani. Ogni volume sarà impreziosito da apparati critici e approfondimenti redatti da importanti esperti nel settore.

Sinossi 

Elogio del fantastico, copertina di Giuseppe Vassallo
Elogio del fantastico, copertina di Giuseppe Vassallo

Il solo interesse della scienza è che dà idee alla fantascienza aveva scritto, perentorio, Jacques Bergier. Ogni volta che leggeva un libro di letteratura fantastica dismetteva infatti i panni dello scienziato per tuffarsi nello spazio profondo o in reami incantati. Questo libro – finora inedito in Italia – ne è la testimonianza: dieci ritratti di autori “magici”, creatori di altre dimensioni, esploratori di passati mitici e futuri fantastici.

Elogio del fantastico è dunque un viaggio attraverso le opere di John Buchan. Abraham Merritt, Arthur Machen, Ivan Efremov, John W. Campbell, J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis, Stanislaw Lem, Robert E. Howard, Talbot Mundy e l’immancabile H.P. Lovecraft.

Tra le pagine di questi scrittori, Bergier vide risplendere per la prima volta quel “mattino dei maghi” che lo avrebbe reso un pioniere della Quarta Dimensione, comprendendo cosi che il fantastico è la quintessenza del mondo in cui viviamo, il cuore pulsante della materia.

Prima edizione italiana a cura di Andrea Scarabelli, con un’introduzione di Gianfranco de Turris e dieci tavole di Alessandro Colombo e Simone Geraci.

L'autore 

Jacques Bergier
Jacques Bergier

Jacques Bergier (1912-1978), agente segreto e scrittore, fisico e giornalista, è ricordato soprattutto come coautore (assieme a Louis Pauwels) de Il mattino dei maghi (1960), che segnò una piccola rivoluzione nella cultura contemporanea. Sul suo biglietto da visita fece stampare queste parole: «Amante dell’insolito e scriba dei miracoli».

Jacques Bergier, Elogio del fantastico. Tolkien, Howard, Machen e altri demiurghi dell’Immaginario

Note a cura di Andrea Scarabelli, introduzione di Gianfranco de Turris, con dieci tavole di Alessandro Colombo e Simone Geraci

Copertina di Giuseppe Vassallo

Editore Il Palindromo, Collana I tre sedili deserti, pagg. 332,  22€