Bigben Interactive ha annunciato ufficialmente che rilascerá il suo The Sinking City il 27 giugno prossimo, con un leggero ritardo rispetto le stime iniziali. Nulla di sconvolgente, confidando lo slittamento sia utile per garantire un prodotto adeguatamente raffinato e formalmente impeccabile (cosa sempre più rara, ora che i software si possono sistemare in un secondo momento via connessione di Rete).

A dare adito a discussioni biliose è piuttosto un altro dettaglio trapelato dai comunicati stampa: l’edizione PC sará distribuita in esclusiva sullo store di Epic Games per almeno un anno. The Sinking City si accoda pertanto ai molti altri titoli (Metro Exodus, Phoenix Point, Outer Worlds) che hanno preferito sottrarsi al piú popolare servizio di distribuzione videoludica,  lo Steam di Valve, per convergere sulla concorrenziale piattaforma di Epic.

Bigben ha omesso di dettagliare pubblicamente gli accordi presi con Epic, limitandosi ad accennare a un “migliore compenso per i creatori di videogiochi”. Volendo fare i conti in tasca, possiamo ipotizzare che sia stato siglato un contratto simile a quello offerto per ottenere l’esclusiva temporanea di World War Z, gioco che burocraticamente si ritrova vicino a The Sinking City. «[…] programmare giochi è costoso, quindi mantenere l’80% [delle risorse] piuttosto che il 77% vuol dire che abbiamo piú soldi da investire nello sviluppo», aveva dichiarato questo febbraio Matthew Karch – CEO di Saber Interactive, casa sviluppatrice proprio di World War Z.

The Sinking City si mostra in un trailer investigativo

The Sinking City si mostra in un trailer investigativo

Articolo di Walter Ferri Martedì, 5 marzo 2019

Il countdown verso l’uscita di The Sinking City è iniziato. Nell’attesa vediamo in trailer come gli sviluppatori di Frogwares si sono confrontati con il paranormale.

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L’aggressiva strategia di marketing proposta da Epic Games convince molti editori a “tradire” l’utenza in favore di un allegerimento dei pesi fiscali. Mentre le aziende si felicitano dai pregi offerti dal libero mercato, i giocatori sono furenti nel vedersi forzati a registrarsi a diversi servizi per poter accedere ai propri acquisti, soprattutto considerando che questo atteggiamento finisce inesorabilmente con lo spezzare la comunità che si è andata a formare negli anni.

Steam ha fino a oggi annichilito la concorrenza grazie a un servizio impeccabile, una grande attenzione alla soddisfazione del consumatore e offerte imperdibili, ma ultimamente sta affrontando un periodo tumultuoso e logorante. Vedremo se Valve riuscirà a resistere anche a questo assalto, nel frattempo molti gamer si sono detti pronti a boicottare The Sinking City.