Future Fiction propone Colora il mondo, raccolta di racconti della scrittrice cinese Mu Ming al confine tra fantastico e fantascientifico. Il volume è proposto in doppia lingua cinese/italiano. Traduzione dal cinese di Marco Botosso e Maria Teresa Trucillo. Copertina di Chiara Topo. 

Sinossi

Colora il mondo
Colora il mondo

“I veri viaggi di esplorazione non consistono nello scoprire nuovi paesaggi, ma nell’avere occhi nuovi”: sulle orme di Marcel Proust e dei poeti ciechi Omero, John Milton e Jorge Luis Borges, Mu Ming unisce le antiche leggende cinesi con le più recenti scoperte nei campi della programmazione neurolinguistica, dell’intelligenza artificiale e della robotica, e ci dona un nuovo sguardo per scoprire il mondo che verrà.

Cinque sono i racconti che compongono la raccolta tradotta per la prima volta in Italia da Future FictionColora il mondo – che dà il titolo al libro – racconta di correttori retinali per migliorare la vista e curare il daltonismo: è il “mare color del vino” di Omero – che da greco riusciva a vederne il grado di luminosità – a guidarci nel mondo variopinto della protagonista e dei suoi contrasti con la madre per provare a essere accettata di compagni di scuola che già condividono i filtri delle nuove tecnologie e riescono a vedere oltre il mondo consueto.

In Coniglio e anatra torna il tema dello sguardo, per raccontarci l’ingegneria cognitiva nata per trasformare i nostri sensi in qualcosa di diverso. La protagonista ne farà uso, per contrastare il suo disturbo dell’attenzione dovuto all’eccesso di informazioni e per aumentare le sue performance scolastiche, fino a vedere “l’essenza del mondo”, l’Aleph. Scoprirà però che la tecnologia non è mai neutrale e influenza il nostro sguardo, fino a non farci vedere che un coniglio può essere anche un’anatra, se solo si riesce a guardare oltre.

Cani di paglia – espressione che in cinese vuol dire “persone di poco conto” – riprende il tema dell’eccesso di dati e delle diseguaglianze sociali, mentre Stand by me ci porta in un mondo di cani e gatti animatronici, simbionti artificiali, costruiti a partire dall’anima del proprietario, che si nutrono di racconti, e, infine, Con quelle mani ci porta ad esplorare il mondo dell’intelligenza artificiale usata per contrastare le malattie e l’invecchiamento di un artigiano dell’intreccio di bambù.

I personaggi di Mu Ming, le loro relazioni, il loro sguardo sono uno specchio dei nostri tempi, che ci fanno scorgere un’altra verità sul mondo.

L'autrice

Congyun (nota come Mu Ming) è una scrittrice di fantascienza e programmatrice nata nel 1988. Ha iniziato a scrivere racconti e romanzi nel 2016. Sue storie sono state pubblicate su numerosi forum online, antologie e riviste. Ha vinto vari premi tra cui il Douban Reading Essay Contest, il Future Science Fiction Master Award, il Chinese Science Fiction Nebula Award e il Galaxy Award.

Mu Ming, Colora il mondo, Future Fiction, pagg. 318, 16€ (cartaceo), 4€ (eBook)