Quest'anno Lucca Comics & Games è stata un'esperienza per molti "limitata", a causa delle restrizioni necessari per l'emergenza sanitaria legata al Covid. Meno biglietti a dispozione, cosa che si è tradotta in un'impossibilità di alcuni appassionati del settore di recarsi nel cuore del festival. Ma anche nel 2021, come già durante l'edizione Lucca Changes del 2020, Lucca si è organizzata per offrire ai giocatori un modo per seguire gli eventi e il "mode" del festival anche a distanza: questo grazie all'iniziativa dei Campfire, sparsi in tutta Italia, che anche quest'anno hanno raccolto centinaia di giocatori in vari negozi dedicati al mondo del fumetto e del gioco.

È stato il caso del Comics Cafè di Arezzo, uno dei Campfire della mia città, che ha organizzato una serie di eventi collegati a Lucca Comics e Games dal 29 al 31 Ottobre, culminati nella serata del 31 Ottobre, quando in occasione di Halloween si è svolta la RPG Horrow Night, evento Campfire in collaborazione con l'Arezzo Gaming Club.

Questi i giochi che sono stati provati (o riprovati, per i veterani), ai tavoli del locale:

- Dread: GDR nato proprio per l'horror, i giocatori non hanno usato dadi ma… una torre di Jenga.

- Zombie World: fate le vostre mosse per garantire del vostro Enclave da orde di zombie famelici!

- Not the End: adatto anche ai più digiuni di giochi di ruolo.

- Call of Chtulhu: il grande classico dell'orrore lovcraftiano, dove affrontare antiche divinità sopite e sanguinari cultisti.

- Kids on Brooms: atmosfere alla Harry Potter da cui possono nascere spaventose sorprese.

Di seguito l'intervista a Luca Pecchi, uno dei proprietari del Comix Cafè di Arezzo e membro dell'associazione di gioco di ruolo dal vivo Terre degli Angeli.

Come è stato ospitare un campfire di Lucca Comics?

Accostare il proprio nome a una manifestazione come Lucca Comics è sempre emozionante, riuscire a collaborare per la creazione di un evento unico nel suo genere lo è ancora di più! Da campfire sei parte di una rete che prende tutta Italia, per coinvolgere quante più persone possibili in occasioni di incontro che altrimenti sarebbero occorse in modo più dispersivo e meno organizzato.

Avete scelto voi i giochi da giocare ai tavoli o l'organizzazione lucchese? Se voi, perché questi?

L'organizzazione di Lucca Comics mette a disposizione un grandissimo numero di proposte di giochi, e se non si facesse un minimo di selezione servirebbero almeno due mesi di Campfire per provare tutto come si meriterebbe… Quindi sì, a malincuore abbiamo dovuto circoscrivere gli eventi di gioco solo ad alcuni titoli da noi scelti; per fare questo abbiamo valutato quelli che potevano essere le proposte più interessanti da sottoporre al nostro pubblico, sia sulla base del sistema di gioco che sull'aspetto esteriore, nonché sulla capacità del gioco stesso a essere fruito in una singola sessione dimostrativa.

È un'esperienza che rifareste? Consigliereste la diffusione dei Campfire anche dopo il periodo covid?

Assolutamente, è stato un momento interessante e costruttivo! Il Campfire ha offerto a tantissime persone di 'assaggiare' l'esperienza di Lucca Comics comodamente nella propria città, dando loro un'occasione incredibile di coinvolgimento che altrimenti non avrebbero potuto avere. Non vedo motivo di smantellare questa rete: anche quando Lucca potrà tornare a brillare come prima del periodo Covid, credo che l'evento avrà solo benefici a continuare a diffondere questa 'luce riflessa' su tutto il territorio italiano.

Secondo voi, che ruolo ha il gioco nella vita di tutti i giorni?

Ritengo che le possibilità che il gioco conceda all'individuo siano infinite: momento di relax, di evasione, di aggregazione sociale, ma spesso anche un mezzo per mettersi alla prova, per conoscersi meglio e per esplorare le proprie abilità e propensioni. Il gioco non è qualcosa che fai perché devi fare, ma qualcosa che vuoi fare: è una scelta che si compie per sé stessi, per stare meglio, per divertirsi e magari anche per imparare qualcosa. E poi lo sanno tutti che si invecchia solo quando si smette di giocare!