Il 13 novembre 2015 una serie di attentati colpì Parigi. Morirono 130 persone e oltre 300 furono i feriti. November – I cinque giorni dopo il Bataclan di Cédric Jimenez ha come preludio l'operazione fallita nel quale il terrorista Abdelhamid Abaaoud, considerato come uno degli organizzatori di tali attentati, riusciì a sfuggire alla cattura ad Atene. L'azione poi si sposta al 13 novembre, nel momento in cui, fuori scena, vengono attaccati diversi punti di Parigi, tra i quali il teatro Bataclan, dove morirono 90 persone.

November - I cinque giorni dopo il Bataclan
November - I cinque giorni dopo il Bataclan

Lo spettatore segue pertanto le vicende degli agenti dell'antiterrorismo francese impegnati a rintracciare gli attentatori in fuga, nonché a vagliare ogni possibile segnale di nuovi attacchi imminenti, in una Francia nella quale il Presidente François Hollande aveva dichiarato lo stato di emergenza, con conseguente chiusura delle frontiere, tra le tante misure.

November - I cinque giorni dopo il Bataclan
November - I cinque giorni dopo il Bataclan

La premessa con la quale inizia il film è che, pur ispirandosi a una storia vera, siamo davanti a un'opera di finzione, che drammatizza e modifica alcuni aspetti delle vicende per esigenze narrative. Tutti i personaggi sono inventati, anche se ispirati a persone reali, come per esempio la testimone che consente la svolta delle indagini, ma non con il suo vero nome. Il film pertanto non si presenta come un documentario o una docu-fiction, bensì come uno thriller spionistico denso di azione, colpi di scena, sparatorie e inseguimenti.

November - I cinque giorni dopo il Bataclan
November - I cinque giorni dopo il Bataclan

La velocità dell'azione è quella dei film hollywoodiani, lontana dai ritmi pacati del "noir alla francese".  Sono pochi gli spazi per l'ambiguità morale, per le sfumature di grigio. Jean Dujardin è un capo che non disdegna la mischia, a capo di un'unità nella quale ogni singolo agente si impegna allo spasimo per il risultato, anche forzando le pieghe delle procedure.

Gli attori sono tutti in parte. Dai divi Dujardin e Sandrine Kiberlain, alla giovane, ma ormai una garanzia, Lyna Khoudri nel centrale ruolo della testimone.

La messa in scena è ricca di set e di location. Non solo Parigi, ma anche Grecia e Marocco, l'azione coinvolge lo spettatore, con un film che pur rievocando fatti reali, costituisce un buon esempio di cinema d'intrattenimento per il mercato globale.