Come scrivere un film sulle origini senza che sembri un film sulle origini. È ormai da qualche anno che con i supereroi viene risparmiato al pubblico il racconto di come sono diventati quello che sono. Più che altro perché molti personaggi negli ultimi anni sono stati raccontati così tante volte. Così tante che è ragionevole pensare che il pubblico mal digerirebbe lo stesso racconto per l'ennesima volta a distanza di poco tempo. Per i Fantastici Quattro, i primi supereroi Marvel ideati d Stan Lee e Jack Kirby nel 1961, la storia è stata raccontata in tempi abbastanza recenti, nel 2005 e nel 2015 (escludiamo la versione anni '90 che non è mai stata diffusa ufficialmente). Ora, a distanza di 10 anni dall'ultimo sfortunato tentativo, abbiamo la versione Marvel Cinematic Universe dei personaggi da cui è scaturito tutto l'universo fumettistico.

I Fantastici Quattro - Gli Inizi
I Fantastici Quattro - Gli Inizi

La storia inizia quattro anni dopo il volo spaziale che diede i poteri a Reed Richards, Susan Storm, Johnny Storm e Ben Grimm. Con abili flashback scopriamo che da quel momento essi sono stati i guardiani di Terra 828 (numero non casuale, il cui significato vi lascio scoprire per esercizio, ma è palese alla fine del film). I quattro non solo hanno agito come eroi contro incredibili minacce come l'Uomo Talpa e il Fantasma Rosso, ma hanno anche dato il via, con la Fondazione Futuro, a un'era di progresso tecnologico e prosperità nel loro mondo, una versione più avanzata e retrofuturista dei nostri anni '60 del XX secolo, che gli è grato e riconoscente. Ma, nonostante tutto, sono ancora degli apprendisti eroi, perché una vera e potente minaccia cosmica li metterà veramente alla prova.

Un essere di incredibile potenza, Galactus, il divoratore di mondi, sta per arrivare. Egli è annunciato dalla sua aralda Silver Surfer, la quale avvisa tutti che la Terra è destinata a essere divorata, perché la sua essenza energetica è necessaria alla fame del suo signore.

I Fantastici Quattro - Gli Inizi
I Fantastici Quattro - Gli Inizi

I quattro raccolgono la sfida, rintracciano Galactus nello spazio, e gli vanno incontro per tentare di sconfiggerlo. Compresa una Susan Storm incinta ormai al nono mese di gravidanza, ma che non intende sottrarsi al compito di difendere il suo pianeta.

Il primo scontro nello spazio darà modo a Galactus, fino a quel momento sostanzialmente indifferente all'esistenza della Terra, di rendersi conto che quel pianeta ha invece più motivi d'interesse di quanto non credesse.

Ragione per cui lo scontro arriverà fino alla Terra, con i quattro eroi che dovranno dare fondo a tutte le risorse, in poteri e ingegno, per respingere la minaccia, crescendo anche in consapevolezza delle proprie potenzialità.

I Fantastici 4: Gli inizi
I Fantastici 4: Gli inizi

È l'arco di crescita dei personaggi, per come è strutturato, che rende I Fantastici 4: Gli inizi, diretto da Matt Shakman, un film delle origini mascherato. Pur se in medias res, inizia in un punto in cui in realtà i personaggi hanno ancora molto da imparare. Trattandosi della Prima Famiglia Marvel, è innegabile che sia un film in cui il senso di appartenza familiare è uno dei motori narrativi. Quattro individui insicuri, i cui poteri hanno dato anche parecchi problemi, che dovranno maturare per affrontare prove che ridimensioneranno la portata delle precedenti sfide affrontate. Come se si passasse dall'asilo a un dottorato universitario.

I Fantastici Quattro - Gli Inizi
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Non c'è spazio nel film per caratterizzare altri personaggi che non siano Reed, Susan, Johnny e Ben, oltre che i loro avversari. Più Silver Surfer che Galactus, perché in fondo quest'ultimo è ormai troppo lontano dalla sua residua umanità per non vedere i terrestri per qualcosa di diverso da insetti.

E anche tra i quattro, va detto, che se le dinamiche tra Reed e Susan costituiscono gran parte delle interazioni, sono poco sviluppate quelle tra Johnny e Ben. Inoltre se a Johnny viene anche dato un suo particolare momento di gloria e di approfondimento, è Ben che alla fine è caratterizzato meno di quanto meriti.

Peccato, perché Ebon Moss-Bachrach riesce a superare il velo della motion capture in modo efficace. Va detto che la versione di questi personaggi, nonostante l'ambientazione retrò, deve molto a versioni più moderne e meno manichee dei personaggi.

I Fantastici Quattro - Gli Inizi
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L'ottima interpretazione di Vanessa Kirby, che attinge anche alla versione Malice di Susan Storm, rende pienamente giustizia al membro più potente del quartetto. Anche Joseph Quinn, talento emergente, ben valorizza azioni e battute del personaggio. Un velo pietoso calerei su Pedro Pascal, la cui fortuna è dovuta alla capacità degli sceneggiatori di dargli buoni personaggi, con ottime caratterizzazioni e battute, che fanno dimenticare la sua inespressività.

Sul fronte degli antagonisti, divertente è l'Uomo Talpa di Paul Walter Hauser. Un vero peccato è lo sviluppo non completo della Silver Surfer della brava Julia Garner, che non ha modo di esprimersi per come potrebbe. Senza voto Ralf Ineson, calato nell'elmo di Galactus, per i motivi di cui sopra, legati al senso di un personaggio troppo distante dagli altri.

I Fantastici Quattro - Gli Inizi
I Fantastici Quattro - Gli Inizi

Nella costruzione complessiva il film ha molte eleganti finezze. L'intera ambientazione retrofuturista è convincente, e immerge lo spettatore nelle atmosfere della prima Marvel. Anche il fronte cosmico, con le sue proporzioni fuori ogni scala, è il tentativo visivo finalmente riuscito di rendere al cinema la grandiosità dei disegni Jack Kirby. Riuscito qui, dove invece era fallito in Eternals. Trattandosi di una Terra alternativa rispetto a quella del MCU già noto, il film si differenzia anche nelle scelte cromatiche, con colori più intensi rispetto alle palette desaturate a cui ci avevano abituato i Marvel Studios.

I Fantastici Quattro - Gli Inizi
I Fantastici Quattro - Gli Inizi

Anche alcuni dettagli danno il senso della costruzione del mondo e dei personaggi. I problemi di barba di Ben Grimm, la necessità dell'aloe per Reed, sono i segni di un'attenzione anche a una certa verosimiglianza, necessaria quando si passa dal fumetto al live action.

l temi sonori di Michael Giacchino sono inoltre un degno complemento alla narrazione. Giacchino si può considerare l'unico vero erede di Alan Silvestri nel MCU, capace di raccontare i personaggi in musica, con temi caratterizzanti e riconoscibili.

I Fantastici Quattro – Gli inizi ha sicuramente assolto alla missione di accogliere nei multiversi del Marvel Cinematic Universe i personaggi da cui è iniziato tutto. A questo punto, se anche la missione al botteghino riuscirà là dove le ultime prove hanno fallito, ci sarà spazio per quanto le scene post-crediti sembrano promettere.