David, un poliziotto di città indaga in una cittadina della Cornovaglia sulla morte, apparentemente accidentale, di una ragazzina. Male accolto dalla comunità, la sua indagine lo porterà in un abisso di disperazione e follia, a essere sottoposto a raggiri, abusi, tentativi di seduzione sessuale, antiche pratiche religiose e rituali sacrificali e orgiastici.
David, cristiano puritano, scoprirà di doversi confrontare non solo con gli stereotipati "vizi privati e pubbliche virtù" dell'ambiente di provincia, ma anche con la sua stessa natura, facendo emergere una ridda di emozioni, senzazioni, desideri che cercherà di reprimere, con effetti deflagranti sulla sua psiche.
Più che un'indagine su un delitto, Tribal di David Pinner assume, a mano a mano che il protagonista interagisce con i bizzarri membri della comunità, l'aspetto di una indagine sul suo vero io, sulle pieghe nascoste della sua anima.
Sono vari gli incontri che portano avanti il percorso narrativo: le interazioni con un ex attore con arie da mattatore; con un ambiguo prete anglicano; le vessazioni subite da bande di monelli; i tentativi di seduzione di un'autentica Lolita gli scontri con l'ira funeste delle comari inviperite del paese; poliziotti locali inerti, se non corrotti. Situazioni che porteranno gradualmente verso un finale che ribalterà ogni convinzione sia del protagoniste che del lettore.
Il romanzo, ispiratore di un film forse più famoso del romanzo stesso, The Wicker Man, denuncia la sua età, con digressioni basate su metafore enfatiche, su domande retoriche, su molto raccontato anziché mostrato. Di certo oggi, in epoca di politicamente corretto, certe scene con protagonisti dei minori non verrebbero scritte. Non in questa forma esplicita almeno.
Di per sé non li trovo difetti, ma un evidente segno del tempo, che rende necessaria la contestualizzazione al periodo in cui il romanzo è stato pubblicato.
Tuttavia le domande che Tribal si pone sono vere ora come allora. I conflitti tra raziocinio e misticismo, tra settarismo e inclusione, sono in realtà fulcro ancora oggi di confronto, eternamente irrisolti.
Ecco quindi che un romanzo scritto 58 anni fa è ancora oggi fonte di riflessione, degno di essere letto e scoperto, al di là dell'appartenza, tra l'altro non facilmente incasellabile, a un genere.

















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