Lo scrittore Stephen King ha reso pubblica la sua personale classifica dei migliori libri del 2005. Al quinto posto figura Harry Potter e il Principe Mezzosangue, che King ha commentato così: “La serie di Harry Potter continua a migliorare. Il genio della signora Rowling sta nella sua decisione (probabilmente nemmeno seriamente considerata all’epoca) di seguire Harry attraverso la sua educazione scolastica. Come risultato, i fan di Harry non l’hanno mai lasciato. La domanda è se la signora Rowling sarà legata a lui a vita, come Arthur Conan Doyle lo è stato con Sherlock Holmes”.

Lo scrittore non è nuovo ad ammirate esternazioni nei confronti della saga del maghetto. Già in passato, in un’intervista rilasciata a un newsgroup (alt.fan.harry-potter) aveva dichiarato: “Darei questi libri ai miei figli, se non avessero ancora 9, 7 e 5 anni? Sì, senza esitazione. [...] Se insegnare lezioni di vita è uno dei lavori che i libri fanno, allora le storie di Potter ne insegnano alcune ottime su come comportarsi quando si è sotto pressione. E la Rowling non predica mai. Harry e i suoi amici mi colpiscono come bambini veri, non come dèi di latta proto-cristiani usciti da un libro comico della scuola domenicale".

Recensendo poi il libro precedente, Harry Potter e l’Ordine della Fenice, King si era spinto persino a una previsione a lungo termine, affermando: “I ragazzi (e anche gli adulti) saranno ancora pazzi per Harry fra 100 o 200 anni? Il mio pronostico è che reggerà alla prova del tempo e starà sugli scaffali dove vengono tenuti i migliori. Penso che Harry prenderà il suo posto assieme ad Alice, Huck, Frodo e Dorothy e che questa serie non sia qualcosa solo per un decennio ma per intere epoche”.