Difficile, perfino doloroso e che dà sensi di colpa, stroncare un lavoro che non è ancora uscito in Italia. Eppure tocca fare così anche stavolta, riportando i commenti che giungono da Oltreoceano. E poi, chi vorrà, il film andrà a vederselo lo stesso (a partire dal 10 marzo), visto che, com'è noto, gli americani di solito hanno gusti differenti dai nostri.

Il fatto è che spulciando la stampa statunitense e guardando quali sono le prime impressioni sul film epico Tristan & Isolde, si trova purtroppo tutto quello che si temeva all'inizio (ne abbiamo parlato qualche giorno fa, vedi fantasymagazine.it/notizie/3894).

Com'era prevedibile, anzitutto, non c'è tutta quella magia presente invece nell'opera originale. Tristano, oltre a non uccidere nessun drago, è una specie di divetto delle Isole Britanniche Dark Ages. Le recensioni sul film diretto da Kevin Reynolds (Robin Hood Principe dei ladri e Waterworld), per la maggior parte, sono impietose e parlano, naturalmente in modo ironico, di un amore davvero davvero "tragico". Si arriva perfino a dire che si tratta di una sorta di storia di "ordinaria medievalità". Le critiche raggiungono però l'apice con la tremenda frase "ai ragazzini potrebbe piacere" (colpo di grazia).

King Arthur, Troy, Alexander, il riuscito a metà Kingdom of Heaven: da aggiungere alla lista?