Dopo il successo stratosferico ottenuto con Il Leone, La Strega e l'Armadio, che in America è diventato il secondo film più visto del 2005 (appena dopo La vendetta dei Sith e persino prima di Harry Potter e il calice di fuoco), la Disney scalpita già per le riprese del Principe Caspian, secondo film e quarto volume del ciclo narniano.

Ma produrre colossal in serie non è un'impresa facile e nel panorama attuale Harry Potter è l'unica macchina ben oliata che si può portare a esempio. Il produttore Mark Johnson ha recentemente dichiarato a Entertainment Weekly che l'intento sarebbe quello di realizzare Caspian entro la fine del 2007, per poi proseguire col Viaggio del Veliero  e La Sedia d'Argento: "Abbiamo un calendario di massima. La domanda è: quanto presto dovremo iniziare? Dovremmo assemblarli come una sorta di fabbrica, come vengono fatti i film di Harry Potter? E non lo intendo in alcun modo in senso di critica. Il problema è che con le Cronache di Narnia - e questo è sia il loro punto di forza che di debolezza - ogni libro è così diverso dall'altro. E con l'eccezione di Aslan, non c'è un personaggio che si ripeta in tutti".

Se le preoccupazioni di Johnson possono essere comprensibili, il produttore trascura però di considerare un'altra fortuna di Narnia: a differenza di Harry Potter, proprio perché non ci sono protagonisti costanti, la speditezza delle realizzazioni diventa meno rilevante, in quanto non c'è un protagonista che cresce biologicamente a ritmo ben più vertiginoso della finzione cinematografica. Un vantaggio non da poco.