Dopo le anticipazioni (/notizie/3773/), possiamo finalmente raccontarvi in dettaglio com’è il gioco di ruolo on line (MMORPG) ambientato nel mondo di Conan il barbaro. E state sicuri che bestiacce antidiluviane, nerboruti guerrieri e donnine tanto belle quanto pericolose non mancheranno.

Stiamo parlando di Age Of Conan: Hyborian Advertures, sviluppato da Funcom (Anarchy Online).

L’avventura comincia su una galera, dove gli uomini remano per vivere e vivono per remare, mentre le donne se ne restano lì incatenate alle pareti, ormai stanche di essere imbarazzate per avere addosso quei due stracci che non coprono proprio niente; aspettano di essere vendute come schiave, le disgraziate.

Hyboria è un mondo oscuro e brutale. Schiavitù, guerre e magia nera fanno da padroni. Il gioco non si preoccupa di nascondere gli aspetti più lussuriosi o violenti: pulirsi dalla faccia il sangue che schizza dalla testa mozzata del nemico, o trovarsi davanti una dozzina di conturbanti odalische mezze nude, sono cose all’ordine del giorno. E molti guerrieri traggono piacere dall’una e dall’altra cosa.

Non aspettatevi effeminati elfi vestiti come un personaggio di Flash Gordon o troll con la pelle dello stesso colore di quel prodotto per sciogliere il calcare del water.

In Age of Conan, Hyboria è rappresentata con tutto il brutale realismo che Robert E. Howard, il papà letterario di Conan, metteva nella sue opere: gli alberi sembrano veri alberi, le case vere case, le donne vere donne, e i mostri paiono partorirti direttamente dalla mente di H. P. Lovercraft. Non mancano esseri ancestrali come i mammut e gli uomini di neanderthal.

Conan non c’è: siamo al tempo in cui il poderoso barbaro è già diventato re della civile Aquilonia. Ce ne vorrà, prima di trovarselo davanti.

Sulla galera comincia la costruzione del proprio personaggio. Naturalmente si può scegliere il sesso, e pare che l’aspetto fisico possa essere soggetto a infinite variazioni: labbra, taglio degli occhi, lunghezza e proporzione degli arti. Potremo così far assomigliare il nostro io virtuale "a un nano gigante" (I Signori della Spada – Compagnia del fantastico), come definiva lo stesso Howard alcuni barbari usciti dalla sua fervida immaginazione.

Ma anche decidere di dare forme alla Pamela Anderson alla nostra eroina, visto che sono passibili di modifica perfino la rotondità del fondoschiena e la misura di reggiseno. A quanto pare, avere un personaggio più o meno attraente influirà sulle dinamiche di gioco. Bagnini in tempesta ormonale permettendo.

Si possono scegliere fra tre razze: stygiani, aquiloniani e cimmeri.

 Naturalmente, i cimmeri, compatrioti dello stesso Conan, sono forti e selvaggi, adatti a diventare guerrieri o abili ladri. Hanno la pelle chiara, i capelli corvini e gli occhi di ghiaccio.

Gli stygiani sono una razza corrotta che proviene dalla desertica Stygia, sono particolarmente portati per la magia e non disdegnerebbero un bel demonietto come animale domestico. Hanno la pelle scura o olivastra e tratti vagamente esotici.

La razza più bilanciata, gli aquiloniani, sono civilizzati e colti. Non hanno la brutale forza dei cimmeri né la stessa attitudine per la magia degli stygiani. Sì, perché a Hyboria bazzicare con la magia significa quasi sempre avere a che fare con entità oscure e malvagie.

 

E così ogni personaggio ha una barra che indica la sua quantità di corruzione; più usa o rimane esposto a forze magiche, più la sua corruzione aumenta. Per maghi e incantatori in genere, essere corrotti è un vantaggio, dato che aumenta in diversi modi le loro capacità; ma bisogna fare attenzione a non farsi prendere troppo la mano, così da diventare un pericolo perfino per i propri amici.

All’inizio bisognerà stare parecchio attenti a questo, perché questo videogame non conterrà un tutorial, ma un intero gioco in single player. In pratica, fino al livello 20 del personaggio, Age of Conan dovrebbe garantire una cinquantina di ore di gioco offline, come un normale adventure game, e poi diventare un gioco di ruolo di massa online. 

Nel gioco single player avremo a che fare con  Kalanthes, un potente mago che in passato ha già incrociato la spada con Conan.   

I giocatori non potranno scegliere il proprio archetipo (quella che di solito viene chiamata classe), fino al livello 5.

Si potrà diventare maghi e specializzarsi come araldi di Xotli (un dio malvagio che ha la tendenza a trasformare i suoi seguaci un demoni), demonologi, negromanti e lich.

I rogue (ladri e assassini), potranno diventare reaver, barbari, defiler, maestri del loto (particolarmente esperti nella preparazione di pozioni), maestri ladri, ranger e waylayer.

I priest (preti o chierici, fate voi) saranno l’archetipo più collaborativo, quello che aiuta i compagni a rigenerarsi o a potenziarsi. Sono tutti devoti a una divinità o a un qualche aspetto della natura.  Ci sono i chierici di Mitra (buoni), gli scion of Set (cattivi) e gli scourge of Derketo (votati alla distruzione). A questo archetipo appartengono anche i druidi, gli sciamani orso e gli stormcaller.

Ultimo ma non per questo meno importante, è l’archetipo del soldato. I soldati sono i personaggi con maggiore forza fisica, quelli adatti a confrontarsi col nemico in uno scontro diretto. Posso scegliere la carriera di guardiani, halberdier, conquistatore, liberatore, zelota e templare oscuro. Tutti dotati di armature più o meno pesanti e di armi specifiche.

A seconda delle nostre scelte, ovviante cambieranno le caratteristiche del personaggio.

Un occhio di riguardo meritano  i combattimenti. Pare che Funcom abbia deciso di curare in modo particolare questo aspetto del gioco, e la parola d’ordine è: iperrealismo.

Ogni combattente ha a disposizione diversi tipi di colpi, a seconda dell’arma, tutti sotto il controllo diretto del giocatore. L’unica cosa che conta è la distanza dell’avversario, e la posizione fisica delle armi e dei corpi, nella realtà virtuale del gioco; può capitare che se due o più avversari si trovano sulla linea del fendente della nostra spada, vengano colpiti tutti quanti.

Inoltre contano non solo la vista, ma anche l’olfatto e l’udito per farsi trovare dai nemici. Se siamo inseguiti da un branco di lupi, non basta diventare invisibili, e magari stare fermi: il fiuto dei nostri nemici potrebbe scovarci.

Qui sotto, nella sezione Risorse in rete, trovate il link al sito ufficiale. Nella sezione media trovate i trailer del gioco.

Non c’è ancora la data di lancio ufficiale, ma il gioco dovrebbe uscire verso la fine di quest’anno.

Ecco una gallery: