Tutto è cominciato con un libro illustrato dal curioso titolo di Dragologia. In realtà Dugald Steer lavorava nel mondo dell’editoria già da diversi anni, nel ruolo di redattore e autore presso un piccolo e semisconosciuto editore inglese. Per la Templar Publishing, casa specializzata nella pubblicazione di narrativa per ragazzi, Steer aveva già realizzato diversi pop-up.

Questo finché uno dei membri della redazione propose di scrivere e pubblicare un’opera dedicata ai draghi. Steer si entusiasmò subito al progetto e ideò qualcosa di totalmente innovativo tanto nella forma quanto nel contenuto.

Il risultato finale è un libro scritto in prima persona sotto forma di diario da un famoso dragologo dell’epoca vittoriana, tale Ernest Drake. Al suo interno si trova una classificazione completa dei draghi in base al loro habitat, ma anche un’analisi accurata della loro fisiologia e delle loro abitudini. Non si tratta di un romanzo, quindi, ma di un saggio che con un linguaggio brillante intende occuparsi di tutti gli aspetti noti e meno noti di questi fantastici animali.

Ma la particolarità del volume risiede soprattutto nel suo aspetto. Si comincia fin dalla copertina, nella quale sono incastonate tre pietre, per proseguire con lo stupefacente interno. Il ricchissimo apparato iconografico è affiancato da buste sigillate contenenti lettere, inserti con frammenti di pelle di drago, mappe, finestrelle che si aprono per rivelare ulteriori dettagli, un po’ di polvere magica, fino alla sorprendente ultima pagina, nella quale il lettore si ritrova ad incrociare lo sguardo vivo di un drago.

Dire che il successo del libro, pubblicato nel 2003, fu superiore ad ogni previsione non rende l’idea del fenomeno editoriale. La prima tiratura, di 35.000 copie, fu esaurita nel giro di pochissimo tempo. Nel corso degli anni sono arrivate la traduzione in ventisette lingue e una vendita superiore alle due milioni di copie in tutto il mondo.

 

Non sorprende scoprire che da bambino Dugald fosse un amante di J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis. Ma, a suo giudizio, gli aspetti immaginativi della narrativa possono essere affiancati da un amore per la conoscenza. Da qui la passione per i draghi osservati però in maniera “scientifica”. E da qui anche la scelta del secondo soggetto per un nuovo volume delle sue ologie.

 

In Egittologia è Miss Emily Sands, una studiosa in cerca della tomba di Osiride, a lasciare il suo diario. L’esplorazione, datata 1926 e basata sulle criptiche indicazioni di un prezioso papiro, termina con la misteriosa scomparsa dell’intraprendente protagonista. Nel volume sono presenti, fra l’altro, gioielli, lettere e cartoline, e addirittura un frammento proveniente dalle bende di una mummia.

 

Nel 2005 è la volta di Magia. Il libro dei segreti di Merlino. In questo caso la traduzione del titolo, dall’originale Wizardology, non riesce a mantenere lo stesso suono di quello originale, ma il contenuto continua ad essere affascinante. In tredici lezioni il mago Merlino rivela agli aspiranti apprendisti formule e incantesimi, insegna filastrocche e narra di eventi leggendari. Anche qui compaiono numerosi inserti come librettini tascabili, amuleti e persino un’ala di una creatura fatata.

 

Lo scorso anno è stata la volta di Piratologia, di prossima pubblicazione in Italia. In questo volume il capitano William Lubber si avventura alla ricerca della pirata Arabella Drummond. E, insieme alla documentazione sul mondo dei pirati e sulla storia della pirateria, quest’opera comprende una bussola e il frammento di una bandiera pirata.

In settembre, poi, è prevista la pubblicazione in lingua originale dell’ennesima ologia. Questa volta si tratterà di Mythology, racconto dei viaggi in Grecia compiuti da Lady Hestia Evans nel 1825.

 

Tutti questi libri sono stati illustrati da uno staff di artisti specializzati nei vari rami toccati da Steer. Il loro successo è stato tale da spingere l’autore a realizzare una serie di approfondimenti.

Sono nati in questo modo Dragologia applicata. Quaderno di esercizi, composto da ventuno lezioni in grado di trasformare il lettore in un eminente dragologo, e la Guida ufficiale al mondo dei draghi, comprensiva di un modellino di Drago europeo tridimensionale da montare, utilissimo per riconoscere gli esemplari di questa specie.

Non possono mancare dalla biblioteca dell’appassionato anche Meraviglie d’Egitto. Corso di egittologia, che rivela tradizioni, misteri e curiosità dell’antica civiltà, e Magia applicata. Corso per apprendisti, con interessanti lezioni sui famigli dei maghi o sui metodi di divinazione.

 

Tutte queste opere sono pubblicate dalla casa editrice Fabbri, che a breve rivelerà anche i segreti della scrittura. Le istruzioni per parlare nella lingua dei draghi e per risolvere i loro enigmi, ma anche i metodi per decifrare un papiro egizio o i codici segreti dei maghi sono contenuti in tre volumi previsti per questo mese. Si tratta di Kit di scrittura per dragologi, Kit di scrittura per egittologi e Scrittura in codice per maghi. Ogni kit conterrà, fra l’altro, fogli, buste e cartoline per scrivere, e una selezione di adesivi.

 

Recentemente è uscito anche un romanzo firmato da Steer. Si tratta di L’occhio del drago, primo volume di una tetralogia che vede per protagonisti due apprendisti dragologi, Daniel e sua sorella Beatrice. In quest’avventura farà la sua apparizione lo stesso Ernest Drake, nel ruolo di insegnante di una scuola molto speciale. Contro di loro si schiererà Ignatius Crook, deciso a rubare la leggendaria gemma chiamata l’Occhio del Drago.

 

Da Dragologia, inoltre, è stato tratto un gioco da tavolo. Non male, per un libro nato quasi per caso.