La strada verso la  pubblicazione, non è un segreto, è sempre impervia. Ciò vale, a maggior ragione, per chi non ha mai pubblicato nulla e desidera emergere dalla folta schiera degli aspiranti scrittori.

Ma per i più attenti e intraprendenti, quello strumento rivoluzionario che 

è Internet può essere sfruttato per cercare di generare una grossa attenzione attorno al proprio manoscritto, quel 'buzz' che, in alcuni casi, è stato proprio il responsabile dell'arrivo dell'agognato contratto editoriale.

Anche in ambito Fantastico stanno iniziando a emergere esempi di questo nuovo 'modus operandi': ne conosciamo almeno due, la saga di Geshwa Owlers e  quella delle Magie di Omnia.

Può anche darsi che sia la prima volta che le sentite nominare, ma non è così per molti navigatori della Rete. In ogni caso, rappresentano un modo intelligente di muoversi in Internet durante la fase di ricerca di un editore.

Il meccanismo di base è semplice e intuitivo: dare visibilità alla propria storia prima che venga stampata. Le modalità invece possono essere diverse.

Nel caso di Geshwa Olers, una saga fantastica a impronta deliberatamente cristiana a firma di Fabrizio Valenza,  la strategia scelta è quella di sottoporre il manoscritto, per il download gratuito, non in maniera indifferenziata su tutti i siti che ospitano opere inedite, bensì concentrandosi solo su quei siti che parlano di Fantastico. E come sa bene qualsiasi esperto di marketing, scegliere una nicchia è una soluzione molto più vincente rispetto alla scelta di un pubblcio indifferenziato, perché l' energia profusa unicamente in una determinata direzione non produce inutili dispersioni.

A questa opzione Valenza affianca poi quella, eventuale, della possibilità di acquistare una copia fisica del libro su Lulu. Si tratta dunque di un approccio ben diverso rispetto alla 'scorciatoia', per cui altri optano, dell'editoria a pagamento oppure dell'editoria on demand nuda e cruda. In questi casi si chiede infatti al lettore di acquistare a scatola chiusa un libro che, per quanto possa essere godibile, sicuramente non ha la qualità di un testo sottoposto a editing, una pecca che molti sottovalutano e che invece è di grande impatto sulla resa finale della storia. Mentre Valenza offre la possibilità al lettore di testare anticipatamente la qualità del libro, in forma completamente libera, e poi, se e una volta soddisfatto, procedere all'acquisto dell'oggetto tangibile.

Si tratta probabilmente della tattica più semplice, ma non per questo meno efficace. E' una soluzione forse rischiosa, ma perfettamente in linea con gli ultimi esperimenti di marketing 'libero' (si veda, in campo musicale, la più recente esperienza dei Radiohead) ed è  consigliabile soprattutto a chi non spasima ardentemente per la pubblicazione classica (che comunque non resta esclusa).

Nel secondo caso, quello della Magie di Omnia, serie fantastica per ragazzi a firma di Fabio Cicolani, la strategia è quella del blog che, periodicamente, dà conto - da un lato - dei progressi o delle frustrazioni che fanno seguito ai contatti coi vari editori (un'altalena in cui molti aspiranti scrittori possono immedesimarsi e probabilmente imparare cose nuove grazie appunto all'esperienza 'apripista' di Cicolani); dall'altro lato, invece, l'autore ingolosice il lettore dandogli conto dei retroscena e delle fasi preparatorie del mondo che va costruendo. Conclude l'operazione la possibilità di diventare beta-lettore del manoscritto, compilando poi una recensione. Una elementare forma di marketing pre-lancio che consente di saggiare i gusti dei lettori a seconda della fascia d'età.

Grazie a questa intraprendenza, Cicolani si è guadagnato un posto d'onore nella programmazione del prossimo Fantasio, il festival organizzato dalla scrittrice Moony Witcher, autrice della serie fantastica di Nina. Lì presenterà una serie di pozioni magiche del Mondo di Omnia, con cui stupire i bambini presenti: l'autore assicura infatti che si tratta di intrugli perfettamente 'funzionanti'. Cosa significa 'funzionanti'? Beh, per scoprirlo senza guastare la sorpresa bisognerà aspettare di vedere i piccoli pozionisti all'opera, ma quel che è certo è che, intrattenendo il pubblico e condividendo con esso la propria esperienza di autore, Cicolani dimostra che è possibile "pensare al di fuori della scatola", per usare un'espressione tipicamente americana. Uscire cioè dagli schemi predeterminati (e ormai stantii) della vecchia editoria e cogliere le sfide e le opportunità che le nuove tecnologie offrono a coloro che sono capaci di usarle in modo intelligente.

In definitiva due esempi su cui meditare e, se ve la sentite, da imitare.

Ai due link a fondo pagina trovate i blog delle due opere, dove, se vorrete potrete approfondire i contenuti delle loro opere ed entrare in contatto diretto con i rispettivi autori.