Solo ottocento parole per il prequel che Joanne Rowling “non sta scrivendo”, ovvero l’antefatto alle avventure del suo “figlio di carta e inchiostro”, Harry Potter.

Il prequel, stando alle informazioni pubblicate sul sito ufficiale della scrittrice, “è lungo circa ottocento parole e l’azione ha luogo tre anni prima della nascita di Harry”.

Aggiunge inoltre la scrittrice che “le parole sono scivolate fuori dalla mia penna con semplicità impressionante”. Peccato che questo non sembri sufficiente a convincere la Rowling a scrivere un antefatto vero e proprio, che infatti precisa “non sto lavorando a un prequel.”

La scrittrice ha scritto il testo accettando l’invito della Waterstones, casa editrice in procinto di pubblicare una raccolta di brevi racconti curati da tredici illustri autori inglesi, tra cui Doris Lessing, Neil Gaiman, Nick Hornby e Irvine Welsh, da mettere all’asta a favore della lotta alla dislessia e della English PEN (www.fantasymagazine.it/notizie/9035), e sicuramente il ‘piccolo ma prezioso’ manoscritto della scrittrice sarà il pezzo più pregiato di questa singolare asta. La stessa autrice ha affermato in proposito: “Ho soltanto pensato che fosse il modo migliore per fare soldi per due buone cause”.

La raccolta, intitolata Qual è la tua storia? sarà in vendita in Gran Bretagna ad agosto e potrà essere comprata anche dai fanatici ammiratori del mondo magico della Rowling, già in fermento in attesa di maggiori informazioni.

Mentre la curiosità di tutto il mondo degli appassionati potteriani sale, il quotidiano inglese The Guardian ipotizza che i protagonisti del breve racconto siano il padre di Harry, James Potter e il suo caro amico, nonché padrino del giovane mago, Sirius Black, i due ‘malandrini’, autori di tante bravate comuni, che i lettori hanno conosciuto progressivamente nel corso dei sette libri che compongono la serie.