Il manoscritto di 800 parole, ideato da J.K. Rowling per l’asta benefica organizzata dalla libreria Waterstones di Piccadilly a Londra, è stato comprato da un acquirente sconosciuto, per la somma di 25.000 sterline (31.000 euro). 

In una nota l’autrice ha manifestato il suo compiacimento: “Mi sono divertita molto a scriverlo e sono contentissima che abbia incassato 25.000 sterline per due buone cause”. 

Il prequel, uno dei 13 manoscritti messi all’asta, ha incassato da solo più di metà del totale della serata ed ora è leggibile sulle pagine del sito della catena di librerie (www.waterstones.com ). 

Le ipotesi avanzate dal Guardian (www.fantasymagazine.it/notizie/9050), si sono rivelate corrispondenti al vero, poiché effettivamente i protagonisti di questo breve prequel sono James Potter e Sirius Black. 

Ma vediamo ora di che si tratta...

Forse per evitare di essere raggiunti da tre Mangiamorte che li stanno inseguendo, James Potter e il fedele amico Sirius Black stanno fuggendo a bordo della motocicletta di Sirius, senza casco e superando tutti i limiti di velocità possibili.

Vengono fermati da una pattuglia babbana di polizia, che li costringe ad entrare in un vicolo cieco, ma i due ‘malandrini’ diciottoenni si fanno beffe dei due poveri agenti, Fisher e Anderson, che li hanno fermati e che vorrebbero addebitare loro varie infrazioni: “Niente casco… Eccesso di velocità…considerevole, … Non vi siete fermati al posto di blocco della polizia”.

Alla richiesta di declinare i loro nomi, Sirius comincia a sciorinarne alcuni “Wilberforce… Bathsheba….Elvendork” e l’impertinente James incalza “Che carino l’ultimo, lo si può usare sia per un maschio che per una femmina”.

Il sergente Fisher infuriato chiede i ‘loro’ nomi e così Sirius presenta l’amico e se stesso. Mentre il poliziotto minaccia gravi conseguenze, James e Sirius improvvisamente sfoderano le loro bacchette magiche e le puntano su tre mangiamorte che si avvicinano in picchiata, sui loro manici di scopa.

Gli schiantesimi colpiscono l’auto della polizia che si inalbera sulle ruote posteriori, mentre cadono a terra svenuti i tre inseguitori, tra schegge di scope volanti.

I due amici riprendono la loro moto, tra lo stupore degli agenti che non credono a ciò che hanno visto, e rivolgono agli attoniti poliziotti un ultimo saluto: “Grazie mille…vi dobbiamo un favore” dice Sirius e James, riprendendo la precedente canzonatura, conclude: “Si … piacere di avervi conosciuto … E non dimenticate: Evendork! E’ unisex!”, mentre la moto decolla in aria e si allontana con il fanalino posteriore che scintilla nel buio come un rubino. 

Lo stile della Rowling viene fuori anche solo in ottocento parole e delinea già con pochi tocchi divertiti i caratteri del papà  e del padrino di Harry Potter, colti in un breve frammento di vita e di lotta contro Voldermort, tre anni prima della nascita del più famoso maghetto che la storia della letteratura abbia mai registrato.