Toe Tags sarà un’antologica in cui i team creativi cambieranno di volta in volta raccontando ognuno la propria storia. I primi ad iniziare saranno George Romero e Richard Corben. Il primo non ha bisogno di presentazioni, mentre il secondo si occupa di fumetti da oltre trent'anni. Sentiamo cosa dice al riguardo Bob Schreck, l’editor della collana

- La prima volta che io e Dan Didio (L'editor in chief della DC comics) ci siamo conosciuti, nel primo mese in cui è arrivato, fu subito chiaro che eravamo entrambi dei grandi fan del genere horror. Ci piacevano i vecchi film e i vecchi fumetti dell’orrore. Passarono forse un paio di mesi e Dan entrò nel mio ufficio dicendo “Tu sei proprio l’uomo adatto per questo!” e mi affidò il compito di creare un valido fumetto horror. L’anno scorso a Manhattan c’era una nuova convention horror nella quale era coinvolto anche The Indipendent Film Channel (IFC) che dava a George Romero un premio per la carriera. Ne ero venuto a conoscenza perché uno dei produttori di IFC è un mio caro amico. Tre o quattro mesi dopo – prosegue Schreck – ho avuto l’idea e ho collegato tutto a George. Ma prima che potessi riuscire a contattarlo, Didio è entrato nel mio ufficio e voleva sapere cosa stavo combinando con l’idea del fumetto horror. Gli ho detto solo “Uh, Romero?”. Onestamente credo che nessuno pensasse veramente che sarei riuscito ad ingaggiarlo. Invece ho mandato a Romero un’e-mail nella quale gli esponevo la mia convinzione sulla bontà del genere horror, gli dicevo che lui era il mio regista di film horror preferito e di come La notte dei morti viventi avesse un ruolo fondamentale nella storia del cinema anche per il suo aspetto di analisi sociale e blah, blah e alla fine gli ho buttato lì se aveva voglia di fare un fumetto. La sua risposta è stata un semplicissimo “Certamente!”. Era pronto a cominciare. Così abbiamo preparato un contratto e sarà lui a scrivere le storie dei primi sei numeri di Toe Tags, illustrato da Richard Corben. Questo è il primo fumetto che fa da solo. E’ molto sicuro di quello che vuole sulla pagina, ma è anche aperto e disponibile perché sa che è un campo nuovo per lui, così è pronto ad ascoltare consigli e suggerimenti. Tra me, Richard e George credo che ci sarà molto da divertirsi. -

La storia scritta da Romero è solo l’inizio. Anche se Schreck non fa nomi, dice che ha molti autori di talento in mente, tra cui scrittori di libri horror. Oltretutto ha aggiunto che gli piacerebbe coinvolgere anche Neil Gaiman nel progetto, dato che dopo American Gods ha ben dimostrato quello che può fare anche nel campo dell’horror. Infine ha concluso spiegando che si tratterà appunto di un antologico, incentrato sui temi classici dell’horror: vampiri, lupi mannari, mostri lovecraftiani, zombies, serpenti marini e così via. Almeno inizialmente saranno banditi i mostri della fantascienza a meno che, strada facendo non sia proprio il pubblico stesso richiedere un cambiamento di rotta