Origini nel vero senso della parola per il mutante artigliato più amato della storia dei fumetti. Da ben tre spot, disseminati per questa pagina, 20th Century Fox e Marvel Entertainment svelano importanti tasselli di X-Men Le Origini: Wolverine. Al limite dello spoiler, specie considerando che i Marvel zombie, dall’esordio sulle pagine dell’Incredible Hulk americano nel 1974, hanno dovuto aspettare più di trent'anni (ovvero la miniserie Origins: notizie/3963/) prima di dare un preciso posto nella storia alla vita disgraziata e avventurosa dell’irascibile eroe.

E allora agli X-Maniaci che masticano di mutanti solo al cinema va consigliata un po’ d’attenzione, perché i video che seguono qualcosina di troppo su questo primo prequel delle avventure degli X-Men di celluloide la rivelano. Ma d'altronde il teaser trailer (notizie/9701) non era stato da meno. Se avete visto quello, vale la pena continuare.

Cominciamo col filmato meno spoileroso, quello intitolato Legends; una carrellata dei tanti mutanti che compariranno nella pellicola.  Su tutti Gambit, idolo dei fan capace di caricare d’energia gli oggetti che lancia e dotati di un’agilità sovrumana. Belloccio, dalle fascinose origine creole, lo vediamo al cinema così come il suo alter ego di china: sempre armato di un semplice bastone, di un mazzo di carte da gioco e di un irresistibile fascino da canaglia qual è. Quando Chris Claremont, storico autore degli X-Men, lo concepì nel lontano 1990, il progetto grafico era dell’osannato Jim Lee, che lo disegnava molto simile a Brad Pitt; per l’attore Taylor Kitsch (The Covenant) è un bel paragone. Da segnalare un giovane Ciclope (Tim Pocock), inconfondibile col suo raggio ottico color rubino, lo scienziato William Stryker (Danny Huston), il gigantesco Blob (Kevin Durand) e la bella Volpe d’Argento (Lynn Collins), grande amore di Logan. C’è anche il mercenario Deadpool (Ryan Reynolds), quello che spade alla mano intercetta un milione di proiettili. Difficile che la versione di celluloide possa ricalcarne la particolare ironia dei comic, dove il mascherato antieroe infrange il cosiddetto “quarto muro”: è consapevole di essere un fumetto.

Il secondo spot è Brothers, e i fratellini (nello spirito, almeno) sono proprio il nostro Logan e il super cattivo Sabretooth, alias Victor Creed  (Liev Schreiber), versione distorta e malvagia di Wolverine, dotato degli stessi poteri di guarigione e della medesima indole animalesca. Solo privo della benché minima morale. Anche per questo tanto amato dai fumettari. Come Ciclope e Stryker, nella prima X-pellicola diretta da Brian Singer il personaggio di Sabretooth compariva già. A interpretarlo il gigantesco e silenzioso wrestler Tyler Mane. Ma Schreiber è di un’altra razza. D’attore, s’intende.

La terza e ultima clip fa capire un po’ tutto sul nostro eroe; che col suo famoso scheletro indistruttibile d’adamantio non c’è nato lo sanno tutti, ma qui scopriamo come e quando gli sono spuntati gli artigli la prima volta. Orecchio al nome con cui viene chiamato il bimbo.  Ecco Outcasts:

X-Men Le Origini: Wolverine mostrerà  il ferino Logan graffiare i botteghini del Bel Paese dal primo maggio 2009, per la regia di Gavin Hood (Rendition).