Uomini e Dadi, edito da Raven distribution, potrebbe benissimo essere considerato una biografia, ma anche qualcosa di più. Nel libro, Sir Ian Livingstone ripercorre le fasi salienti della sua vita a partire dal 1975, cioè da quel primo, fatidico (ma anche del tutto fortuito) incontro con Dungeons & Dragons.

Uomini e Dadi, edito da Raven distribution
Uomini e Dadi, edito da Raven distribution

Ma se da una parte è sicuramente il racconto della vita di una delle persone divenute più rilevanti e influenti nel mondo dell'intrattenimento, dall'altra è una vera e propria cronistoria di come è nata una fetta importante di quel mondo. Dai primi passi in un appartamento in condivisione con Steve Jackson e John Peake, in cui veniva ciclostilata una rivista amatoriale chiamata The Owl & the Weasel, a divenire i distributori esclusivi per l'Europa di Dungeons & Dragons, dalla fondazione della Games Workshop (chiamata così perché vendevano giochi e il loro appartamento sembrava davvero un laboratorio artigianale a causa della passione di Peake per la lavorazione del legno) alla nascita di Warhammer. Per non parlare dell'invenzione dei moderni librogame e delle battaglie per farli accettare dalla casa editrice Penguin Books, che pensava non avrebbero mai avuto successo.

Una carrellata di ricordi ed esperienze che passa attraverso un grandissimo numero di foto di repertorio (per gli appassionati non sarà difficile riconoscere, nel giovane responsabile del reparto posta di una appena nata Games Workshop, un certo Joe Dever).

Insomma, un tuffo nel passato che potrebbe far felici molti appassionati, per andare alle origini di molte delle loro passioni, ma anche per scoprire dettagli e aneddoti che non avevano mai immaginato.

Ian Livingstone a Lucca Comics & Games 2023
Ian Livingstone a Lucca Comics & Games 2023

A margine della Masterclass tenuta a Lucca Comics & Games 2023, presente tra gli altri anche Andrea Angiolino, Sir Ian Livingstone ha anche rivelato di essere già al lavoro su un nuovo libro: non un librogame, come molti si aspettavano, bensì un volume sulla storia delle illustrazioni della Games Workshop e tutti quegli artisti (da Iain McCaig a Brian Bolland, solo per citarne due) che furono da loro scoperti e che si sono poi affermati a livello mondiale.