La sinossi

Londra, 1939. Herr Wolf è un investigatore privato, tedesco. Viene assoldato per ritrovare una ragazza scomparsa. La ragazza è ebrea. Wolf accetta il caso perché ha un disperato bisogno di soldi, ma Wolf odia gli ebrei. È colpa degli ebrei, infatti, se nel 1933 ha dovuto lasciare la Germania; è colpa degli ebrei se i comunisti hanno preso il potere a Berlino e da qui in quasi tutta l'Europa; è colpa degli ebrei se il partito nazista, che avrebbe portato ordine e disciplina, è stato sconfitto e distrutto; è colpa degli ebrei se Wolf e molti dei suoi vecchi camerati sono finiti così, dispersi e braccati. L'indagine porterà Wolf a ripercorrere il suo passato e precipitare nelle sue nevrosi, e condurrà invece il lettore in un gioco di continui spiazzamenti. Niente è come sembra, in questo romanzo, che è a un tempo una grande prova di narrativa ucronica, un noir, un libro perversamente erotico, e un avvincente spaccato della psicologia «nera» e malata del Novecento.

L’autore

Lavie Tidhar, nato in Israele nel 1976, ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza in un kibbutz. In seguito ha viaggiato molto fra Inghilterra, dove vive tutt’ora, Sudafrica e Laos. La sua passione per la scrittura lo ha portato ad accostarsi e a unire insieme diversi linguaggi come thriller, poesia, fantascienza, storia e autobiografia. Autore prolifico di racconti e romanzi fantasy e fantascientifici, Tidhar si è affermato definitivamente con Osama (divenuto Wanted in italiano), romanzo premiato con il World Fantasy Award nel 2012. Sempre nel 2012 Tidhar si è aggiudicato il British Fantasy Award per il racconto Gorel & The Pot-Bellied God.

A Man Lies Dreaming è il suo ultimo romanzo.

Lavie Tidhar, Wolf (A Man Lies Dreaming, 2014)

traduzione di A. Colitto

Frassinelli – Pag. 312 – 20,00 €

ISBN 9788888320892