«Geno è un timido ragazzino di 11 anni che vive con lo zio Flebo Molecola in un paese dove il tempo sembra, talvolta, essersi fermato. La sua esistenza è segnata dagli eventi più normali nella quotidianità di un ragazzo. Ma la sua vita cambierà radicalmente nel momento in cui Madame Crikken vi entrerà, volteggiando sulla sua automobile cabriolet.»

 

«Geno parteciperà a tè metafisici, attraverserà il sigillo nero che conduce a una dimensione parallela, frequenterà un istituto di potenziamento delle facoltà mentali dove bazzicano i cervelli più sofisticati del pianeta. Vivrà mille avventure che lo porteranno a scoprire la verità sulla scomparsa dei suoi genitori e su un fratello di cui ignorava l'esistenza.»

Un pizzico di filosofia in questo libro per ragazzi. Un altro pizzico di magia, di quella pura e semplice. Un sorso di avventura, quella capace di trasportare in mondi lontani. Infine, tanto per non farci mancare nulla, una bella spolverata di amicizia e nobili sentimenti. Ecco. Annotato tutto? Bene. Ora avete il perfetto libro per ragazzi così come è stato inteso dall’abile penna di Moony Witcher, una delle più note autrici fantastiche nostrane. Per quanto sia difficile recensire un libro per ragazzi, anche per via dell’oramai ovvio quanto scontato confronto che nasce – sempre e comunque – con opere straniere, tipo la saga di Harry Potter di J.K. Rowling, dobbiamo dire che l’italianissima Roberta Rizzo (vero nome della Witcher) fa del suo meglio per ideare qualcosa di innovativo, gustoso, e non banale. 

 

Dopo le storie di Nina: La Bambina della Sesta Luna, dà qui vita a una vicenda semplice e diretta che, sì, è vero, a volte forse strizza l’occhio a quella del più famoso maghetto britannico (o così può sembrare se ci si sofferma solo a una veloce lettura), ma che di base parte da un discorso totalmente diverso. Un voler giocare e trattare i grandi temi del mondo per mezzo di ottiche non ovvie. Lo sviluppare i “poteri della mente” senza tuttavia dimenticare che questi poteri il più delle volte arrivano dai sentimenti più banali, quelli che l’uomo possiede e dimentica, e che sono così difficili da raggiungere, come l’amicizia, il coraggio, la lealtà e il rispetto per tutto ciò che è altro. 

 

Insomma, Geno e il Sigillo Nero di Madame Crikken ha dalla sua una solida base su cui costruire una storia brillante e accattivante. Anche se non sempre questa lucidità è poi presente per tutto il corso del libro. Libro che si legge tutto d’un fiato, con una scrittura limpida e cristallina, veloce, piena di brani accattivanti e soprattutto divertenti, ma che in alcuni passaggi cede inesorabilmente al fascino diabolico dell’infodump.

Cos’è l’infodump? E’ quell’impulso o esigenza di “spiegare” ciò che accade in un libro. Quando cioè l’autore tenta di sciorinare elementi utili alla storia dimenticandosi invece di “narrarli”, amalgamandoli così alla trama del testo. Questo non accade speso in questo particolare romanzo, sia chiaro, anche se nel capitolo quinto, Le spie invisibili del’Arx, l’ovvia esigenza di spiegare certi passaggi della storia (come un ricco carnet fatto di insegnati, allievi, co-protagonisti e antagonisti) ha portato a questa davvero sensibile forzatura. Una forzatura che, forse, farà storcere il naso a un lettore adulto abituato a ben altre letture, ma che di certo si rivelerà utilissima per i giovanissimi (a cui, giustamente, il libro è indirizzato).

I pregi di Geno e il Sigillo Nero di Madame Crikken stanno in verità in ben altri punti. La caratterizzazione del ragazzino undicenne, Geno, appunto, è credibile e ben studiata. Lo stesso si può dire dei tanti comprimari che affollano la scena dell’Arx Mentis, scuola di magipsia per eletti particolarmente dotati. Ancora, se proprio non possiamo sfuggire a un confronto con la già ricordata J.K. Rowling, ci pare che per quanto riguarda la struttura dell’Arx Mentis il libro della Witcher non abbia nulla da invidiare all’autrice britannica. La scuola e le sue regole, le classi e i suoi alunni, le lezioni e gli studi, come le prove da superare e le difficoltà immani da fronteggiare, vengono trattate con vera competenza.

 

Cos’è  Geno e il Sigillo Nero di Madame Crikken? Un libro per i giovanissimi, è certo. Un libro per sognare luoghi incredibili. Un volume per portare lontano i piccoli lettori di fantasy e farli crescere con sani principi e valori. Un romanzo, ancora, capace di far comprendere agli adulti cosa significa essere, oggi, dei ragazzini.