Warcraft ha finalmente uno sceneggiatore: sarà Robert Rodat, candidato al Premio Oscar per Salvate il soldato Ryan, ad avere l'onere di scrivere la sceneggiatura dell'adattamento del fortunatissimo gioco di ruolo World of Warcraft sviluppato dalla Blizzard Entertainment e giocato (secondo le ultime cifre circolate su internet) da circa 11 milioni di giocatori al mondo.

Il film, lo ricordiamo, sarà realizzato in live action e sarà diretto da Sam Raimi. Il regista ha reso noto che è sua intenzione realizzare una pellicola quanto più fedele al videogioco con una storia originale che sembri davvero un avventura nel mondo di Warcraft. 

Avventura che si annuncia come un  progetto in grande stile che coinvolge la Legendary Pictures, la società che ha creato il gioco, e la Warner Bros e che vede la coproduzione della Altas, di Joshua Donen e dello stesso Raimi.Per ora il regista si occuperà di supervisionare il processo creativo mentre le riprese dovrebbero iniziare una volta conclusa la pratica Spider-Man 4, in produzione a partire dall'inizio del 2010.

In mancanza di maggiori informazioni i tanti fan del gioco possono iniziare a immaginare i possibili scenari contenuti nello script di Rodat, proprio come ha fatto il nostro Fabio Vaghi nel 2006, quando per la prima volta si sono avute conferme ufficiali sulla realizzazione del film (notizie/5786).

La trama

L’antefatto, cioè ciò che è successo nei primi due Warcraft, riguarda la guerra fra orchi e umani. Gli orchi arrivano nel mondo di Azeroth  attraverso una serie di portali dimensionali dal loro rosso mondo Natale, Draenor, per portare morte e distruzione.

La mente occulta dietro a tutto è il l’orco-warlock (adoratore di demoni) Gul’dan, responsabile di avere quasi cancellato l’antica e fiera cultura sciamanica del suo popolo per cedere alla sete di distruzione.

Contaminata dal sangue dei demoni, l’Orda degli orchi muove guerra contro l’Alleanza di uomini, nani ed elfi per generazioni. Alla fine gli orchi vengono sconfitti e Gul’dan resta ucciso nella sua folle ricerca di potere, mentre il suo antico maestro Ner’zhul, da Drenor, tenta di aprire portali su altri mondi. Fallirà, distruggerà il suo mondo e finirà per divenire uno schiavo non-morto dei demoni, sotto il nome di Re dei Lich.

Intanto gli orchi rimasti su Azeroth vengono chiusi in campi di prigionia.

Col passare degli anni la sete di distruzione abbandona il loro sangue. Un nuovo, giovane capo dell’Orda, Thrall, riesce a liberare gran parte del suo popolo. È uno sciamano, mosso da ideali antichi di onore e lealtà. Vuole solo trovare una patria per il suo popolo. Al suo fianco un vecchio veterano, l’unico mai caduto sotto il giogo dell’Alleanza: Grom Hellscream, del clan Warsong.

Re Terenas sovrano di Lordaeron la più grande delle nazioni umane, non ha solo la fuga degli orchi a cui pensare: una nuova, strana piaga si sta diffondendo nelle terre a nord.Uno strano mago giunge ad avvertire il re: bisogna abbandonare il continente. Terenas non vuole ascoltare: gli uomini hanno combattuto molte battaglie e sconfitto molti nemici, superereranno anche  questo momento di difficoltà. Arthas, figlio del re e paladino del Silver Hand viene inviato a indagare sulla piaga. In suo aiuto la più talentuosa incantatrice del continente: Jaina Proudmoore. Eppure qualcosa di oscuro si annida nel cuore del principe.

Una cosa è certa: questo sarà progetto in grande stile che coinvolge la Legendary Pictures, la società che ha creato il gioco, e la Warner Bros e che vede la coproduzione della Altas, di Joshua Donen e dello stesso Raimi.