Anche per quest’anno il festival Lucca Comics & Games chiude i battenti, ma il morale è alle stelle. Con l’aiuto di una stagione particolarmente clemente, la fiera è stata un successo per nomi illustri, numero di visitatori (ben 140.000 secondo le cifre ufficiali) e livello di organizzazione. 

La qualità e quantità di incontri, presentazioni e stand ha permesso di toccare con mano realtà che spesso si conoscono solo virtualmente, come l’orientamento del panorama letterario più attuale, l’evoluzione del gusto nelle attività ludiche, la professionalità e lo studio dietro ogni progetto rilevante, la vivacità di un settore, quello del fantastico in ogni sua forma, che pullula di idee e creatività in continua crescita.

Se il libro di un “maestro”è un’emozione, incontrare e parlare con Sergio AltieriMassimo Mongai e Michael Moorcock (!) aiuta a comprendere che dietro un grande autore c’è sempre una grande persona, non solo capace di spalancare una porta su ciò che sta dietro alla creazione di un’opera ma anche di stabilire un contatto emozionale profondo con i suoi ammiratori.

Tuttavia ogni voce ha la sua importanza nel percepire dove stia andando il nostro panorama letterario. Accanto a un fiorire di scrittori young, con storie orientate principalmente verso i coetanei, si nota una particolare attenzione - da parte di autori e editori -  nei confronti di giovani e giovanissimi, nell’ottica di sviluppare il piacere della lettura in tutte le fasce d’età. E' inoltre evidente un rinnovato interesse per l’approfondimento storico - sempre più presente in molti romanzi - che si miscela a fantasy, horror e mistery fornendo un contributo di realismo e cultura.

Insomma, una miniera d’informazioni e sensazioni che non possono non interessare chi desidera esplorare e capire l’universo della letteratura fantastica.

Ma non ci sono solo libri al Lucca Games: ascoltare Monte Cook, il suo entusiasmo creativo e il suo concetto di gioco come momento sociale apre una visione più vasta del mondo GDR e dei suoi creatori; e osservare Robert Gould mentre disegna ci rende partecipi dell'amore di un grande artista verso il proprio lavoro.

E poi... è stata una grande soddisfazione per noi di Fantasy Magazine, che abbiamo seguito la manifestazione allo scopo di fornire a tutti gli appassionati “vicini e lontani” un trait d’union degli eventi: la considerazione e le dimostrazioni di simpatia ricevute sono state ampie, come ampio è stato l’interesse verso la nostra rivista, il proporci idee su cui discutere, il desiderio di parlare con noi sia durante i vari eventi che al nostro stand.  Un’esperienza che ha arricchito interessi, passioni e conoscenze, con la consapevolezza di quanto sia importante vivere di persona la convention. Cosa ci riserverà il Festival di Lucca 2010?

Sappiamo già che ci aspetta un signore chiamato Terry Brooks. Per il resto c’è molta curiosità...