Dopo la puntatina in territorio internazionale con Scott Westerfield, Einaudi torna ai lidi nostrani con un'ucronia che intreccia fantascienza, thriller e mitologia. Stavolta però non si tratta di un baby scrittore, bensì di un autore adulto, ancorché  esordiente.

Fabio Calenda potrebbe pertanto considerarsi il primo vero banco di prova nostrano del Fantastico all'interno di questo storico editore, che con  La Porta del Tempo, va finalmente oltre le mode dei fenomeni in erba.

Il libro

Il giornalista italoamericano Robert Zardi parte per uno scoop in Grecia, lasciandosi alle spalle carriera in crisi e matrimonio sfasciato. L’archeologo

Strapoulos gli comunica clamorose scoperte nei sotterranei di Micene. Zardi si imbatte in un manufatto non attribuibile alla civiltà micenea: una porta temporale, che lo scaglia nell’antica Micene, nudo e senza memoria. Si trova coinvolto in una guerra occulta – coerente con il mito – tra la casta dei sacerdoti e la polizia segreta, seguaci delle bellicose divinità olimpiche, e l’antico potere matriarcale, impersonato dalla regina. Sul conflitto incombe l’antichissimo enigma degli scomparsi «signori del tempo». Potere maschile e brama di guerra conducono verso il sacrificio umano, la vergine Ifigenia. Senza saperlo, Zardi si trova a impersonare una profezia, a poter incidere sul passato, e deviare il corso del mito.

Attraverso una dolorosa catarsi prende sempre piú coscienza del distacco

dal suo tempo, dove non sa se riuscirà mai a tornare...

L'autore

Fabio Calenda, nato a Parigi, vive a Roma. Ha diretto gli studi e la formazione in un’impresa nel settore della finanza. Come economista, ha collaborato per dieci anni al supplemento finanziario del quotidiano «La Repubblica».

Il personaggio di Robert Zardi ha preso forma durante una vacanza estiva nell’isola di Siros

Fabio Calenda La porta del tempo

Einaudi, 2010

Pagine: 330 Prezzo: 19,00 euro

ISBN: 9788806188344