Un brutale episodio di cronaca ha sconvolto il nord dei Sette Regni. Dell’autore dell’efferato delitto, che ha ucciso a sangue freddo una madre e lasciato orfani i suoi sei figli, si sono per il momento perse le tracce, ma gli inquirenti assicurano che per la cattura è solo questione di tempo.

Questi i fatti. Era una bella giornata estiva, con appena un accenno di neve a imbiancare i prati, quando un gruppo di venti cavalieri si è imbattuto nel cadavere. Si trattava di uomini di Casa Stark, ovviamente, perché i membri di tutte le altre nobili Case hanno troppo freddo per recarsi al Nord anche durante l’estate.

Il gruppo di cavalieri era di ritorno a Grande Inverno dopo aver partecipato a uno degli eventi mondani di maggiore spicco nella parte superiore del continente di Westeros: una decapitazione. E qui, anche se il mio dovere di cronista m’imporrebbe di attenermi rigorosamente ai fatti, non posso non esprimere il mio pensiero: considerando le pessime condizioni climatiche della zona e la brutta abitudine di tagliare teste, è normale che non si trovino molti volontari che si arruolino nei Guardiani della Notte.

Questi, però, sono problemi dell’antica Confraternita che poco hanno a che vedere con quanto avvenuto. Interpreti principali del succitato spettacolo che ha funto da preludio al macabro ritrovamento Ned Stark (dalla parte dell’elsa) e un disertore dei Guardiani della notte (dalla parte della lama, e poi qualcuno si chiede perché non ci sono molti volontari).

Al termine dell’evento, concluso da una dimostrazione di abilità calcistica da parte di Theon Greyjoy, il gruppo si è incamminato sulla via del ritorno. E qui è avvenuta la terribile scoperta.

Un ferocissimo cervo – ma alcune voci incontrollate mormorano che si sia trattato di un unicorno – ha spietatamente aggredito e ucciso una meta-lupa, animale che si credeva definitivamente scomparso dalle terre a sud della Barriera. Dopo l’agguato la belva è fuggita, lasciando nella neve cinque piccoli ciechi e bisognosi di cure e un sesto dagli occhi ben svegli ma privo di favella. Con testimoni di questo tipo, è difficile riuscire a sapere esattamente come si sia svolto l’evento. Tutto quello che abbiamo potuto fare è stato intervistare il gruppo delle prime persone accorse sul posto per cercare di capire se avessero notato qualcosa di particolare.

Ned Stark, mantenendo la sua abituale fierezza da uomo del Nord, ha spiegato che quando si partecipa a una decapitazione è sempre meglio stare dalla parte dell'elsa.

È toccato pertanto a suo figlio Robb ricordarci l’antica saggezza della sua Nobile Casa, con parole quanto mai d’attualità: “L’inverno sta arrivando”. Specie per chi ha la possibilità di sintonizzarsi stasera sugli schermi di HBO.

Jon Snow ha fatto presente che lui vuole il cucciolo bianco, perché il bianco è tanto elegante abbinato al nero. E poi in certe zone è meglio che almeno l’animale possa mimetizzarsi, non si sa mai che riesca a salvarti la vita aggredendo di sorpresa coloro che non ti amano particolarmente. Anche perché chi ha scelto i colori degli abiti dei Guardiani della notte, che abitualmente cavalcano in mezzo alla neve, non doveva avere le idee molto chiare.

Bran Stark ha espresso il desiderio di poter avere un dizionario dei nomi spiegando di farglielo avere nelle sue camere alla Torre spezzata, in modo da poterlo consultare con tutta tranquillità.

Visto lo scarso apprezzamento ottenuto dalla sua esibizione calcistica, Theon Greyjoy ha dichiarato che intende esercitarsi nel tiro con l’arco, in modo da poter impressionare Bran e soprattutto Robb alla prima occasione.

Robert Baratheon ha proclamato a gran voce la sua innocenza, assicurando di essere stato lontano di un buon mezzo continente al momento dell’accaduto. Inoltre, ha ricordato, a lui interessano solo due tipi di battute di caccia: quelle che come preda hanno disinibite fanciulle e quelle contro i cinghiali. Infine, dettaglio da non trascurare, ha sottolineato come sul suo stemma personale sia raffigurato un cervo, perché un unicorno non sarebbe stato abbastanza rappresentativo della sua persona.

Poco significativi i commenti di tutti gli altri, impegnati a borbottare qualcosa su sinistri presagi, ali oscure, oscure parole e a mettersi d’accordo su come raccontare il tutto alla vecchia Nan per non destare la sua immaginazione ed evitare la nascita di nuove storie di paura da raccontare ai bambini.

Un po’ di tensione si è avuta quando David Benjoff e D.B. Weiss hanno iniziato ad accusarsi a vicenda per l’assenza della neve dalla scena, spiegando che era tutta colpa dell’altro che avrebbe dovuto occuparsene ma che evidentemente non l’aveva fatto. A zittirli ha provveduto George R.R. Martin in persona, il quale ha intimato a tutti di tacere perché lui è impegnato e non deve essere disturbato. Sta lavorando a The Winds of Winter.

EDIT: Pesce d'aprile 2012