Il prossimo 29 ottobre in Europa (il 26 ottobre in Germania) uscirà il nuovo album dei band Kamelot, Silverthorn, pubblicato per l’etichetta Steamhammer/SPV. Sarà il decimo studio album del gruppo americano e la novità riconoscibile da subito è il cambio del cantante: non sarà più Roy Khan (che a seguito di un esaurimento ha lasciato la band nell’aprile del 2011, dopo che per anni è stata la voce che ha caratterizzato le loro canzoni a partire dal terzo album, Siege Periliuos), bensì Tommy Karevik, frontman dei Seventh Wonder; diverse indiscrezioni si sono susseguite su chi sarebbe stato l’erede del vocal storico, (si era pensato che potesse essere Fabio Lione, cantante dei Rhapsody of Fire, dato che nei live della band era stato chiamato a fare da sostituto a Khan), ma da giugno i dubbi sono stati fugati e i Kamelot, dopo aver lavorato in Florida sul materiale per il nuovo album, ormai dovrebbero essere a buon punto per la registrazione in Germania.

Silverthorn proseguirà sulla strada intrapresa con Poetry for the Poisoned nel 2010, una sorta di successore con le atmosfere e i temi oscuri del precedente, lontani dalle tematiche medievali degli albori, dove non si tornerà a parlare di spadoni e draghi come ha dichiarato Thomas Youngblood, chitarrista e uno dei fondatori dei Kamelot. Dopo essere partiti dalle tematiche dei primi album passando a quelle rivolte alle opere di Goethe che hanno caratterizzato dischi come Epica e The Black Halo, fino a quelle “orrorifiche e gotiche” (forse ispirate al romanzo del francese Gaston Leroux Il Fantasma dell’Opera) di Ghost Opera, non resta che aspettare cosa ha da proporre questa volta la band americana.