A leggere le dichiarazioni del cugino di J.K. Rowling, Ben, di cui FantasyMagazine si è già occupata due volte in passato (vedi fantasymagazine.it/notizie/1870/ e fantasymagazine.it/notizie/1909/), non si riesce fare a meno di pensare allo spassoso testo di Elio e Le Storie Tese che narra le mirabolanti imprese del parente spara-panzane di turno.

La Rowling aveva già liquidato come una bufala la pretesa di Ben di essere l'ispiratore di Harry Potter. Ma il cuginetto non demorde e si prepara a essere sottoposto, il prossimo marzo, a una prova della verità in un reality show chiamato Lie Detector (scopritore di bugie) perchè si esamini pubblicamente quanto asserisce.

Ben dichiara di essere stato un compagno inseparabile della scrittrice, durante la giovinezza, affermando: "So benissimo che Jo si è ispirata a me, vedo così tanto di me da giovane nel suo personaggio. Eravamo soliti passare il fine settimana raccontandoci l'un l'altro storie sulla nostra vita in collegio. Lei rimaneva sempre affascinata di quello che combinavo in classe e le piaceva starmi a sentire mentre le parlavo delle situazioni in cui mi trovavo coinvolto e delle mie scappatelle".

Peccato che Jo Rowling non abbia mai frequentato un collegio (Ben usa infatti l'espressione boarding school, che si riferisce a quelle scuole britanniche in cui i ragazzi vivono per gran parte dell'anno scolastico).

A ogni modo, viene da chiedersi se i test della verità riescano a scoprire anche se un soggetto è affetto da megalomania. Perchè, in caso contrario, se lui credesse davvero di essere l'ispiratore di Harry, è chiaro che sarebbe anche convinto di dire l'assoluta verità e i test non proverebbero nulla più di questo.

Chissà mai che, di questo passo, salti fuori che Ben, piuttosto, è colui che ha ispirato il personaggio di Gilderoy Allock?