Un recente sondaggio britannico effettuato dal Museums, Libraries and Archive Council  ha messo in luce che la gente mente spudoratamente sulle proprie letture. La percentuale di questi 'bugiardi letterari' si aggirerebbe attorno al 33%.

Scorporando i dati per fascia di età e considerando il ventaglio fra i 19 e i 21 anni, si arriva addirittura a toccare più della metà degli intervistati. E non si tratta di gente qualunque ma di un campione di quattromila fruitori che rientrano in quella categoria di lettori forti chiamata 'topi da biblioteca'...

Il motivo? Semplice: le persone sono convinte che aver letto un libro piuttosto che un altro le faccia apparire più intelligenti agli occhi dell'interlocutore. Qualche esempio? Titoli come Orgoglio e Pregiudizio o Jane Eyre raccolgono circa il 50% di questa convinzione.

Altri interpellati hanno rivelato di mentire solo per potersi inserire nelle conversazioni (40%), mentre un uomo su dieci mente per apparire più interessante agli occhi delle donne.

Atteggiamento che rivelano, dunque, una grande insicurezza di fondo.

Il fantasy in particolare rileva statistiche e motivazioni curiose. Un intervistato su venti dichiara di aver mentito sui libri di Harry Potter per dare l'illusione all'interlocutore di essere 'alla moda', mentre Il Signore degli Anelli è il titolo fantasy su cui si finge di più in assoluto: il 14% del campione sostiene di averlo iniziato e di non essere mai riuscito a finirlo e tuttavia continua a tacere questo particolare a parenti amici e colleghi.