Una nuova saga letteraria fantasy, The Septimus Heap, verrà adattata al grande schermo. Una frase del genere, titolo a parte, l’abbiamo scritta parecchie volte. E così, capita che si finisca per annunciare l’arrivo del “successore” del personaggio fantastico più redditizio al mondo: Harry Potter.

Non fa eccezione la notizia che Warner Bros. corra ai ripari, in previsione del fatto che le avventure cinematografiche del celebre studente di Hogwarts, arrivate al quinto capitolo, giungeranno entro pochi anni alla fine; la controparte delle gesta potteriane su carta, come la maggior parte di voi sa benissimo, si concluderà questo 21 luglio 2007 con la pubblicazione del 7 libro, Harry Potter and the Deathly Hallows

La major hollywoodiana rimedia acquistando i diritti di The Septimus Heap, della scrittrice inglese Angie Sage; libri che naturalmente FantasyMagazine vi aveva già segnalato. Ecco i primi tre, ovvero Septimus Heap –Magya, Septimus Heap – VoloSeptimus Heap – Alkymia, quelli finora partoriti dalla fantasia della Sage, già tutti editi in Italia: notizie/3556/; notizie/6034/; notizie/7630/.  

Septimus Heap esce da noi grazie a Salani, lo stesso editore proprio di Harry Potter.

L’universo immaginato dalla Sage è carico di mistero e negromanzie. Si parla della vita di Silas e Sarah Heap, una coppia di maghi che ha perso (nel senso che è scomparso) il figlioletto, che essendo il settimo figlio di un settimo figlio avrebbe dovuto avere grandi poteri magyci. Al posto del pargolo, viene trovata una bella bimba, destinata a essere al centro di grandi avventure. E così in un mondo curioso e un po’ strampalato, dalle parti di via Su e Giù, in compagnia di Streghe Bianche, attraverso tubi delle fogne e foreste incantate.

Angie Sage. Vive in Cornovaglia e ha due figli
Angie Sage. Vive in Cornovaglia e ha due figli
Detta così sembra una saga con poche note originali nel pentagramma, ma va ricordato che il primo volume ottenne alla pubblicazione un immediato successo, con tanto di primo posto in classifica fra i best seller del New York Times. E infatti le lodi sulla freschezza e originalità della storia si sprecano. D’altronde le saghe letterarie fantastiche che ancora non hanno visto il grande schermo non mancano di certo (ma la lista si assottiglia ogni anno di più); se Warner ha scelto proprio Septimus Heap, ci saranno dei validi motivi.

La saga viene tradotta nel solito, spropositato numero di lingue che si riserva ai grandi libri per ragazzi, e ha già venduto milioni di copie in tutto il mondo. Fra i tanti paralleli con la saga letteraria di Harry Potter (compreso il potere magico del numero sette, come i fan più preparati del maghetto sanno bene) non possiamo annoverare la stessa sicurezza dell’autrice sul destino delle sue creature di carta. Ancora non è ben chiaro se Septimus Heap sarà una serie in cinque, sei, sette o più volumi. Ovvio che il sette è il numero più papabile.

Non c’è che da fare allora un bel “in bocca al lupo” alla famiglia Septimus, con la speranza che le sue sorti su pellicola seguano quelle di casa Potter e magari non di altri meno fortunati, Eragon su tutti. Già prevediamo un cast stellare nel primo film della saga, che sarà prodotto da Karen Rosenfelt (Il Diavolo veste Prada). L’autrice dei romanzi avrà parte attiva nel progetto.