Ennesima delusione in arrivo per i fan potteriani, illusi dalle 800 parole del prequel che J.K. Rowling "non sta scrivendo": dalla breve avventura, preparata dall’autrice per un’asta di beneficenza promossa dalla catena di librerie inglese Waterstone, non verrà tratto un mini-film come i più fantasiosi seguaci della ‘mamma’ di Harry Potter avevano sperato.

La Rowling nega inoltre di aver scritto un ulteriore racconto breve sul quale basare una delle attrazioni del parco tematico, dedicato a Harry Potter, che aprirà a Orlando, in Florida entro il 2009.

Una portavoce della Warner Bros afferma che “Joanne Rowling non ha scritto alcun copione per un film basato sul prequel di Harry Potter e neppure per una attrazione del parco a tema o per un qualsiasi altro motivo”.

E dalla Warner giunge l’ennesima doccia fredda per chi già spunta i giorni (meno di 150) fino al 21 novembre, data prevista per l’uscita cinematografica di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, sesta pellicola tratta dai romanzi della Rowling: il primo poster ufficiale del Principe, reso noto al pubblico in occasione della convention sul cinema pan-europeo, Cinema Expo, che si tiene in questi giorni ad Amsterdam, non contiene che il titolo del film e la generica indicazione della data di uscita, di cui non sono specificati neppure il mese e il giorno.

La promozione di pellicole di primo piano come quelle tratte dalla saga di Harry Potter non necessita certo di un lancio pubblicitario martellante, ma l’assenza pressoché totale di materiali rischia ugualmente di ottenere effetti controproducenti e ‘irritanti’ per lo stuolo di ammiratori delle avventure del maghetto, affamati di novità.