Ora che non si devono più celare dietro al fittizio nome Kay Pendragon, gli autori della collana Storie di Draghi, Maghi e Guerrieri della Delos Books possono tranquillamente lasciarsi andare a lunghe chiacchierate con i lettori, spiegando il loro rapporto con la scrittura, le personalissime storie dietro ognuna delle loro pubblicazioni, e tutto ciò che avvertono come letteratura e editoria.

Oggi, restiamo in compagnia di Luigi Brasili, autore che di recente ha dato alle stampe Lacrime di Drago. Romanzo che, forse per primo, scardina il precedente cliché della collana (romanzi brevi, di nemmeno 100 pagine, ecc.). Qui, invece, ci troviamo di fronte a un volume di circa 130 pagine, con un respiro senza dubbio particolare, più arioso, e dalla lunga genesi, come ci racconta l'autore stesso: "Anni fa avevo buttato giù un paio di capitoli di una storia che mi ero ripromesso di portare avanti, ma che era rimasta nel cassetto, dimenticata. Poi quando è uscita la selezione di Delos, ho iniziato a scrivere una storia che mi sembrava buona, e nel lavorarci mi sono ricordato di quei capitoli dimenticati. Così li ho recuperati e li ho adattati alla nuova storia, poi ho scritto il finale e quindi sono passato a costruirci intorno il resto del libro."

Per chi volesse saperne di più, vi ricordiamo il link all'intervista: Lacrime di Drago per Luigi Brasili.