Giornata intensa e ricca quella di sabato 13 marzo.

Per chi si è ritirato alle due o alle tre di notte, cosa assai comune alle Italcon (dove si finisce per discutere di argomenti che si sono tenuti in caldo per un anno), assistere a una presentazione alle 10.00 costituisce una sfida, ma chi, se non uomini che hanno lo sguardo rivolto al futuro, può raccogliere delle sfide?

Io guardo un po’ avanti, e proprio per questo non mi corico tardi la notte, quindi di primissima mattina sono ad ascoltare Davide Raco e Annetta Soppelsa che illustrano una pregevole iniziativa utile a tutti gli scrittori, affermati o meno, desiderosi di avere commenti sulle loro opere. Si tratta di SF e FY-Academy, laboratori di scrittura fantascientifica di cui avremo occasione di parlarvi in modo più approfondito in prossime notizie.

A seguire due ‘giovani vecchi malati di futuro, tra terra e Ufi, parlano di libri’. I due giovani vecchi non sono altri che Eugenio Ragone e Vittorio Catani, decani delle Convention di fantascienza e scrittori di fantascienza di lungo corso.

I libri di cui si parla sono ovviamente i loro, ma Catani spiega che questo particolare è stato volutamente tenuto nascosto fino all'ultimo per evitare il fuggi-fuggi dei convenuti. L’intervento ha il sapore di una intelligente commedia brillante e i due autori sfoggiano una verve umoristica invidiabile. La formula giusta per evitare a volte di prendersi troppo sul serio e nel contempo lanciare qualche messaggio (che non sia solo: comprate i nostri libri)

L’intervento di Salvatore Proietti, vuoi per problemi tecnici e per qualche difficoltà di comunicazione, soffre più di altri della mancanza di un vero filo conduttore che possa essere facilmente seguito dagli ascoltatori. E’ comunque un interessante galoppata attraverso le immagini di un decennio di letteratura, musica e film americani di fantascienza.

Il pomeriggio è dedicato agli ospiti che si succedono nella sala principale.

Paris Jefferson, la dea Athena nella serie televisiva Xena, principessa guerriera; Ian Watson, di cui vi abbiamo già parlato e Ethan Phillips, il talassiano Neelix di Star Trek – Voyager (presente anche in molte serie televisive, da Cuore e batticuore a L.A. Law, da New York Police Department a Law & Order). Piacevoli, divertenti e spesso brillanti, gli ospiti hanno intrattenuto il pubblico curioso.

Il tempo di riposare solo un poco e via di corsa alla cena di gala, al termine della quale sono stati assegnati i Premi Italia

( http://www.fantasymagazine.it/notizie.php/1045)

Si chiude l’intensa giornata con la consueta sfilata in costume. Applausi per il genio inventivo dei partecipanti e, come nei migliori concorsi, premio della critica e del pubblico alle due maschere che hanno indubbiamente riscosso più successo: l’alieno ‘pacifico’ di Mars attack e tre personaggi della serie 'Futurama'. Molto divertenti e ben fatti i costumi del capo degli orchi, di Xena e di uno sfortunato militare con un tenace alieno 'face hugger' attaccato al volto.