Pochi giorni fa MTV ha realizzato Shore on the Score: The Music of The Lord of the Rings, uno speciale dedicato al compositore Howard Shore, autore della colonna sonora del Signore degli Anelli. Lo speciale è servito a dare il via a una settimana di celebrazioni dedicate al mondo del Signore degli Anelli che si concluderanno l'8 e il 9 ottobre con un grande concerto dal vivo al Radio City Music Hall di New York.

Durante lo speciale, Shore ha confermato di essere nelle fasi preliminari del lavoro sulla colonna sonora dello Hobbit, prodotto da Peter Jackson e diretto da Guillermo del Toro, e che inizierà a scrivere la musica senza aspettare l'inizio effettivo delle riprese. Anche nel caso della trilogia di Peter Jackson, Shore compose la musica in anticipo rispetto alla produzione del film, ma in seguito si ritrovò a dover fare continui piccoli cambiamenti per via delle particolari esigenze di alcune delle scene e dei continui cambiamenti apportati da Peter Jackson.

"Io compongo sognando e leggendo, leggendo e sognando di quello su cui devo lavorare. E' così che si compone, è un atto basato sull'intuito." Ha dichiarato Shore durante l'intervista "Devi avere l'atteggiamento giusto, devi entrare nella Terra di Mezzo in un modo particolare, e allora puoi iniziare a creare."

Al compositore è stato anche chiesto se ci sarà una relazione tra le musiche dei due nuovi film e quella composta per la vecchia trilogia, e dalla sua risposta sembra  di  capire che il tema di fondo sarà comune. "Lo scopo che avevamo con i tre film del Signore degli Anelli era creare qualcosa che funzionasse come un tutto organico, senza cesure tra un film e l'altro, che non a caso sono stati filmati in contemporanea."

"Anche i due Hobbit film saranno girati contemporaneamente, " ha continuato Shore, "e anche se lo Hobbit è una storia precedente a quella che ha luogo nella trilogia e ti porta indietro nel tempo, è sempre parte di un mondo unitario, completo, senza tagli o fratture. Certi riferimenti saranno semplificati, probabilmente, raccontati in modo più semplice, ma lo scopo è far sentire che lo Hobbit è parte di una storia più grande."