Terzo romanzo tradotto in Italia dalla Mondadori dell’autore spagnolo Rafael Àbalos. Con il titolo L’ultima strega (Grimpow y la bruja de la estirpe, 2009) è ora nelle librerie il secondo volume della serie “Grimpow”.

Il primo volume della serie dal titolo Il sentiero invisibile ha avuto un grande successo in Spagna, è stato tradotto in trenta lingue, in Italia è stato pubblicato nel 2006 e ha venduto circa quarantamila copie. In questo romanzo, che si svolge nel 1313, abbiamo conosciuto il protagonista, un ragazzo di nome Grimpow. Durante un viaggio fatto insieme a Durlib, un ladro che però lo protegge e gli fa da padre, trova nella neve il cadavere di un cavaliere che nella mano ormai fredda per la morte stringe una pietra e addosso ha un sigillo e un messaggio incomprensibile. La pietra ha grandi potere ed è ricercata da re a da papi che farebbero di tutto per averla. Grimpow conserva la pietra e ne avverte il grande potere. Per il ragazzo sarà una girandola di avventure, tra società segrete e abbazie, monaci erboristi ed eruditi bibliotecari, cavalieri erranti, affascinanti damigelle, banditi sanguinari e templari. L'ultimo tra i misteri da risolvere è scoprire il Sentiero Invisibile, decifrando una mappa il cui segreto è nascosto tra le stelle.

In questo secondo volume troviamo che Grimpow è arrivato a Parigi, ha con se la pietra filosofale che è ambita anche dal Re di Francia. Farà di tutto per averla, anche uccidere il ragazzo.

Grimpow ha scoperto che la “sua pietra” apparteneva ad una stirpe di streghe; Agnes Lebuy, che si trova a Parigi rinchiusa in prigione con l’accusa di stregoneria, ne è l’ultima inconsapevole discendente. Potrebbe trasformarsi nell’unica alleata di Grimpow ma

Rafael Abalos
Rafael Abalos
potrebbe essere anche la sua nemica.

 

L’autore:

 

Rafael Abalos è nato nel 1956 in Andalusia, terzo di otto fratelli. Ha traascorso una felice infanzia alla Tom Sawyer con tanti amici, pesca nei fiumi, costruzione di capanne, falò notturni e ha amato molto leggere romanzi di autori come Twain, Kipling, Stevenson, Swift e Poe.

Ha svolto la professione di avvocato, ma ora è passato alla letteratura. Con Grimpow ha ottenuto un grande successo. E’ un romanzo che ricorda I pilastri della Terra (che l’autore assicura non aver mai letto) ed anche il Codice da Vinci. E’ certa invece l’influenza del romanzo Il nome della rosa dato che l’autore è un ammiratore di Umberto Eco.

In Italia è stato pubblicato anche un altro suo romanzo: Kot.

 

la “quarta”:

 

Cover originale
Cover originale
I1 destino si è compiuto: Grimpow ha fra le mani la Pietra Filosofale, l'oggetto più potente al mondo, che garan­tisce l'immortalità ed è fonte di infinita conoscenza. Ma il re di Francia, colpito da una maledizione mortale, vuole la Pietra, a ogni costo, e serven­dosi del suo oscuro complice, il temibile inquisitore Bulvar de Goztell, fa di tutto per uccidere il ragazzo, fuggito a Parigi. In realtà, soltanto una persona ha il potere di impadronirsi della pietra: è Agnes Lebuy, giovane e bella, rinchiusa da un anno nel­le segrete della Torre del Tempio, con l'accusa di stregoneria. Ignara della propria antica discendenza e dell'inesorabile sorte che l'at­tende, la ragazza entra in contat­to con Grimpow. Potrebbe essere la sua unica alleata. O la sua peggiore nemica.

 

Rafael Àbalos, L’ultima strega. Grimpow (Grimpow y la bruja de la estirpe, 2009)

Traduzione Carla Gaiba, Mondadori, collana I Grandi, pagg. 355, euro 18,00

ISBN 978-88-04-59614-1