Una fiaba lieve e delicata, a inaugurare l'attività della nuova casa editrice Sorrisi di Carta.

Questa novella a firma di Marina Bacchiani, già autrice del comic-fantasy La Compagnia del Somaro Sdraiato, coniuga il mondo disincantato dei bambini di oggi con il fascino del folklore di ieri.

Scritta in modo leggero e vivace, la storia racconta l'incontro fra una bimba di otto anni e un piccolo popolo di esserini bruttissimi ma molto ingegnosi, il cui mondo è  minacciato dalle incursioni di un gattone un po' troppo curioso. Sarà Anna a doverli aiutare a risolvere il problema. Il tutto comunque in maniera incruenta e addirittura con un tocco animalista.

I siparietti attraverso i quali gli Gnormoli cercano di interfacciarsi con la bambina sono davvero gustosi e strappano sempre il sorriso. Molto buffa è anche la caratterizzazione della loro parlata, che modifica il finale delle parole coi suffissi 'olo' e 'ola' (e relativi plurali), come del resto è logica inoppugnabile per delle creature che si autodefiniscono, appunto, Gnormoli.

Come in ogni fiaba che si rispetti, anche in questo caso il lieto fine è garantito e, attraverso la sua avventura nello straordinario, Anna scoprirà che spesso le apparenze ingannano anche nell'ordinario.