Vi sarà capitato di leggere questo nome girovagando nelle librerie o guardando il programma di qualche manifestazione culturale, oppure visitando le fiere del libro. Carlo A. Martigli è un autore italiano, pisano di nascita. È stato studente a Livorno e ora abita da diversi anni a Rapallo, in provincia di Genova.

Il suo nome viene stampato per la prima volta sulla copertina di un libro nel 1995, quando esce con una favola in rima dedicata alla figlia: Duelli castelli e gemelli (Giunti). Il libro si fa notare anche grazie a un illustratore d'eccezione, Emanuele Luzzati. Un incontro, quelli tra i due, avvenuto per puro caso, o magari per destino, come ci racconta l'autore nella sua intervista. Perché Martigli aveva sempre desiderato scrivere, sin dalla sua adolescenza, ma per vicende familiari aveva dovuto impiegarsi in banca e accantonare il suo sogno più grande.

La sua passione però non si affievolisce. Riesplode con l'ideazione, nel 2006, di una saga fantasy ambientata nell'antica Roma. La storia viene accolta in modo positivo dalla Mondadori, che decide di inserirla nel catalogo (Lucius e il diamante perduto, 2007; Thule – L'impero dei ghiacci, 2008).

Ben presto, lo stile di Martigli si rivela straordinariamente eclettico, così come la sua fantasia. Lo scrittore pubblica un libro di ambito finanziario (La resa dei conti, Castelvecchi), un saggio sui miracoli non cattolici (Miracolo!, De Agostini), una serie sui luoghi misteriosi dell'Italia (Toscana misteriosa, Castelvecchi) e, dal 2008, libri horror per ragazzi, con lo pseudonimo Johnny Rosso. Quest'ultima esperienza nasce come una vera e propria sfida per Carlo, una scommessa fatta con una responsabile della Mondadori e con se stesso, essendo un genere di libri che l'autore, fino a quel momento, non aveva frequentato. E stravince. Ottiene una votazione di 10+ da parte del lettore della casa editrice e firma un contratto per la realizzazione di altre storie horror, destinate alla collana Superbrividi Mondadori (Scuola di zombie, Mezzosangue, Scuola di morte, La signora della morte e molti altri ancora).

Le vittorie di Martigli non finiscono qui, anzi. Tra il 2009 e il 2010 scrive la sua opera più famosa (finora): 999 L'ultimo Custode (Castelvecchi), un romanzo storico-esoterico sulla vicenda di Pico della Mirandola, che diventa in poco tempo un best-seller. Da qualche anno dura il successo di Dan Brown e del suo Codice Da Vinci, ma Martiglimette subito in chiaro un'importante differenza rispetto all'autore americano: il rigore storico, che in Martigli è frutto di una grande passione personale e di anni di studi. 999 L'ultimo Custode è accolto con immenso favore di critica e di pubblico e viene recensito entusiasticamente da quotidiani e riviste.

L'opera di Martigli - anche grazie a un agente come Piergiorgio Nicolazzini - vola all'estero e viene tradotta in ben diciotto lingue. Un successo che non molti autori italiani possono vantare.

Da poco tempo, l'autore ha terminato di scrivere un nuovo libro che “non lascerà delusi i lettori di 999, anzi”. La trama è top secret, ma lo scrittore ci ha rivelato alcuni indizi sul tema, il periodo in cui uscirà il libro e la casa editrice.

Intervista a Carlo A. Martigli

Intervista a Carlo A. Martigli

Articolo di Emma Brander Mercoledì, 22 giugno 2011

Incontriamo l'autore del best-seller 999. L'ultimo custode e di Lucius e il diamante perduto per raccontare i retroscena dei suoi libri e svelare i suoi progetti futuri.

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