Era il 21 giugno 2006 quando salutavamo la nascita di Asengard in un nostro articolo. Potete ancora leggerlo qui, a questo link. Da allora sono trascorsi cinque anni esatti e la piccola casa editrice condotta da Edoardo Valsesia, nel tempo, ha saputo ritagliarsi uno spazio nell'editoria italiana producendo romanzi di qualità e conquistando sul campo l'affetto dei suoi lettori.

Una casa editrice che nel suo catalogo ha dato spazio a romanzi e antologie, ad autori esordienti e non, italiani e ultimamente anche stranieri. Una bella realtà dell'editoria italiana, seria e professionale, chiude. Ma in questo comunicato, che riportiamo integralmente di seguito, saltano all'occhio le qualità che hanno contraddistinto questa casa editrice: la grande cura per il proprio lavoro, il rispetto per gli autori e i lettori, e la voltontà di fare la cosa giusta, senza ricorrere ai "mezzucci" dell'editoria a pagamento. Un esempio per tanta, tanta, tanta editoria.

 

Dal sito Asengard

Più o meno è la quinta o sesta volta che provo a scrivere questo intervento, e ogni volta cancello tutto e riparto da capo. Forse perché non vale la pena fare un cappello troppo lungo, forse perché non serve raccontare chissà quali storie ma è più semplice andare diretti al punto.

E il punto, per quanto brutto, è questo: Asengard chiude i battenti.

Per chi vuole qualche spiegazione in più, le motivazioni che ci hanno portati a fare questa scelta sono semplicissime (e non includono piagnistei su come l’Italia vada a rotoli, su come l’editoria sia brutta&cattiva contro chi non è un colosso e via dicendo, tranquilli!). Se non vi interessano, potete pure fermarvi qui.

Asengard, come saprete, non ha mai chiesto un euro ai propri autori, scelta di cui tutt’ora andiamo fieri. E, con tutti gli autori, il trattamento è stato il medesimo, che si trattasse di autori già noti o di esordienti assoluti. Purtroppo, però, non siamo mai riusciti a fare quel piccolo (o grande?) salto che permette di avere un ritorno economico tale da permetterci di vivere grazie ad Asengard, e declassarla a un secondo lavoro non ci pareva una scelta intelligente, visto che per gestire il tutto con una certa cura servivano spesso ben più di otto ore al giorno. Nell’interesse nostro e di chi ci legge, abbiamo quindi optato per la seconda scelta, e quindi l’avventura di Asengard finisce qui.

Tutte le persone (autori e non) con cui avevamo a che fare sono state avvertite già da qualche giorno, e tutti i progetti in corso o in via di realizzazione si fermano. Diritti e testi dei libri pubblicati torneranno in mano agli autori, e ognuno di loro deciderà cosa farne.

A questo punto non possiamo che ringraziare tutti i “nostri” lettori, che ci hanno sempre dato fiducia, oltre a tutte le persone con cui abbiamo proficuamente collaborato in questi cinque anni. Prossimamente, non appena i libri verranno ritirati dalle librerie, vi daremo la possibilità di acquistare quello che ci rimane in magazzino a prezzi scontatissimi.

Vi avvertiremo tramite il blog e quello sarà, davvero, l’ultimo intervento.

– Edoardo