Cosa non vorresti più sentirti chiedere?

La classica domanda "Ma che ci guadagni?"

Ci abbiamo girato intorno, la questione Religione… Non lanciamoci in discussione sui massimi sistemi, andiamo al punto. La presenza della religione nella tua ambientazione è cruciale. Hai ricevuto risposte critiche dai lettori?

Non ancora. Se avessi parlato di religione cattolica o islamica probabilmente sì. Questo è uno dei vantaggi dell'ambientazione fantastica. La religione che ho scelto per il mio Impero racchiude in sé tratti delle tre grandi religioni monoteistiche. La critica che faccio nei loro confronti non è intesa nel senso negativo del gergo giornalistico, bensì nel senso neutro del linguaggio filosofico. La religione ha un grande impatto nel nostro mondo, dagli aspetti politici a quelli identitari, dagli ambiti pubblici a quelli privati. Non si può evitare di parlarne, utilizzando sia il rispetto che la critica. Anche nel mio romanzo è fondamentale: la religione dell'Impero è un veicolo culturale del dominio politico nelle province conquistate. A volte, la religione è un'arma più efficace delle baionette. Al contempo, la religione degli antecessor è la fonte della loro tradizione, salvaguarda i loro usi e costumi e sviluppa la loro identità; permette loro di ricordare chi sono, di distinguersi dagli altri. 

Qual è il tuo personaggio preferito del romanzo?

Elifas Levi (a cui ho dato anche un nome importante). A differenza degli altri, lui sa già dall'inizio che la sua ribellione sarà un fallimento. Ma va avanti lo stesso. Si sacrifica per permettere una nuova ribellione, come se fosse la continuazione di una guerra eterna.

Com'è stato il rapporto con l'editing? Sei stato aiutato dalla casa editrice?

Sì, mi ha aiutato a correggere alcuni errori, e mi ha consigliato di mettere i nomi dei personaggi all'inizio dei diversi capitoli per facilitare il lettore a comprendere il cambiamento dei punti di vista. Sicuramente qualcosa ci sarà sfuggito, ma sono soddisfatto della resa. 

Ti ringrazio per la disponibilità e ti saluto a nome dei lettori di FantasyMagazine.

Grazie a te, ciao a tutti!