Esce oggi nei cinema italiani Hugo Cabret, l'attesissimo ultimo film di Martin Scorsese.

Il film, candidato a 11 Premi Oscar e che è già valso a Scorsese il Golden Globe per la migliore regia, è un omaggio alla storia del cinema basata sul quasi omonimo libro di Brian SelznickLa straordinaria invenzione di Hugo Cabret.

La vicenda, ambientata a Parigi negli anni '30, ruota intorno al piccolo Hugo (Asa Butterfield) un orfano che vive all'interno di una stazione ferroviaria. Insieme alla sua unica amica Isabelle (Chloe Moretz) si troverà invischiato in un mistero che coinvolge il suo defunto padre (Jude Law), un automa e il misterioso Papa Georges (Ben Kingsley), triste giocattolaio che si rivelerà essere Georges Méliès, uno dei padri fondatori dell'arte cinematografica. Accanto ai protagonisti, il regista italo americano ha raccolto una corte di comprimari: Sacha Baron Cohen, che interpreta il capostazione che da la caccia a Hugo, Emily Mortimer, Ray WinstoneFrances de la Tour (che gli appassionati di film fantastici conoscono per il ruolo di Madame Olympe Maxime in Harry Potter e il Calice di Fuoco) e Christopher Lee.

Chi nei prossimi giorni si recherà al cinema potrà finalmente sciogliere uno dei misteri che aleggia intorno al film: la presenza sullo schermo di Johnny Depp

E' davvero Johnny Depp quello intento a disegnare?
E' davvero Johnny Depp quello intento a disegnare?
L'attore americano è tra i produttori del film e la produzione ha più volte escluso ogni altro tipo di suo coinvolgimento, eppure durante la lavorazione sono state pubblicate voci, e fotografie, secondo le quali smessi i panni del pirata Depp avrebbe indossato quelli di Monsieur Rouleau, un pittore surrealista che aiuterebbe Hugo e Isabelle nella loro ricerca. Tali voci non hanno mai trovato conferma.

Con questo film, il pluripremiato Scorsese (Taxi Driver, Toro scatenatoGangs of New York e The Departed) fa il suo debutto nel cinema per ragazzi e lo fa abbinandoci un'altra prima volta: l'uso del 3D, tecnica affascinante il cui utilizzo, secondo le sue parole, deve essere giustificato dalla necessità di raggiungere un certo effetto drammatico piuttosto "che per tirare lance addosso agli spettatori".

"E' una cosa davvero eccitante per me: ho sempre desiderato realizzare un film in 3D. Questa storia è coinvolgente, e a tratti divertente. E' una celebrazione!"  Ha spiegato Scorsese in una breve clip promozionale.

"Hugo è un ragazzino che vive tra le mura di una delle più grandi stazioni ferroviarie di Parigi. E questa ragazzina che incontra lo aiuta a cercare una nuova famiglia. 

C'è un uomo meccanico nella storia. E' un mistero che gli ha lasciato suo padre, ormai scomparso.

Sono entrato immediatamente in sintonia con la storia. Allo stesso modo, tutti questi personaggi cercano di comunicare e relazionarsi l'uno con l'altro."

Secondo quanto dichiarato dal collega James Cameron, per essere un neofita Scorsese ha padroneggiato il 3D davvero in modo impeccabile. Il regista di Avatar ha definito Hugo Cabret un capolavoro in cui c'è il miglior uso del 3D che lui abbia mai visto, suoi film compresi.

Per conclude due piccole curiosità: in dodici anni è la prima volta che Scorsese gira un film in cui non è presente Leonardo di Caprio ed è la prima volta in 18 anni che un suo film viene giudicato adatto a un pubblico di età tutte le età.

La recensione

Hugo Cabret

Hugo Cabret

Articolo di Emanuele Manco Venerdì, 3 febbraio 2012

Leggi