Steampunk Italiano

Libri

Lo steampunk è una categoria dai contorni alquanto indefiniti, e spesso sono etichettate come tali opere che non sarebbero propriamente appartenenti a questo genere; due titoli per i quali vale questo discorso sono Alice nel Paese della Vaporità di Francesco Dimitri e il Ciclo di Mondonove di Dario Tonani. Il loro inserimento all'interno del genere steampunk appare alquanto forzato, poiché in queste opere, che pure non mancano di elementi ottocenteschi o di tecnologia al vapore, si sente la mancanza dell'elemento speculativo riguardante la tecnologia e la società del nostro passato industriale.

La copertina del libro "I biplani di D'Annunzio".
La copertina del libro "I biplani di D'Annunzio".

Possiamo citare come più propriamente steampunk la trilogia di romanzi di Luca Masali I biplani di D'Annunzio, La perla alla fine del mondo e La balena del cielo, ambientati negli anni '10 e '20 del 1900. Protagonista ne è Matteo Campini, aviatore dell'esercito Austro-Ungarico che vive avventure basate su misteri, viaggi nel tempo e Storia alternativa. A nostro avviso questi romanzi rappresentano una delle migliori rielaborazioni dell'inizio del '900 italiano.

Urania aveva avuto intenzione di pubblicare un volume di racconti steampunk all'interno della collana Epix, ma con la chiusura di quest'ultima, l'iniziativa non ha mai visto la luce. Di recente la stessa iniziativa è stata presa dalle Edizioni Scudo con la collana Steampunk – Vapore Italico giunta al secondo volume. È da notare che mentre inizialmente ci doveva essere solamente un singolo volume, la quantità di racconti messa insieme è risultata tale da dover pubblicare tre volumi, segno dell'interesse nel nostro paese per questo genere, interesse che si vede anche dai  numerosi romanzi pubblicati (e talvolta autopubblicati) negli ultimi anni, quali I Prodigiosi Automi della Repubblica Romana di Francesco Bazzurri, Il fiume a Nord di Carlotta de Melas, Raimondo Mirabile, futurista  di Graziano Versace e Qui si va a vapore o si muore di Alessandro Forlani.

Film

Ho potuto trovare solo un film steampunk realizzato in Italia: Natale in Casa DeeJay, interpretato dai conduttori di Radio Deejay e da altri noti personaggi della televisione italiana. La storia è ispirata al Canto di Natale di Charles Dickens; ambienti e costumi sono tipicamente ottocenteschi, mentre l'elemento steampunk è dato dalla tecnologia usata dal protagonista per mandare in onda la sua radio, Tubo Deejay.

Merita ricordare qui il progetto Rosso Ruggine di Francesco Filippi, del quale al momento è disponibile soltanto un trailer, prototipo di un possibile film o serie animata.

Del film, nel quale il giovane protagonista scopre che suo nonno è l'eroe di guerra Capitano Red, piace ricordare le navi da combattimento, versioni sproporzionate di autentiche corazzate di inizio novecento.

Nel campo dei cortometraggi l'esempio più recente è The Technician di Luca Cerlini, che ripropone la storia di Blade Runner riportandola però in un contesto ottocentesco.

In campo televisivo moltissimi ancora probabilmente si ricordano lo sceneggiato RAI Saturnino Farandola, trasmesso in 15 puntate nel 1977 e tratto dal romanzo Voyages très extraordinaires de Saturnin Farandoul del francese Albert Robida, autore molto spesso paragonato a Verne e anch'egli ispirazione per il movimento steampunk. Lo sceneggiato è quindi una rielaborazione italiana di un'opera proto-steampunk francese, sceneggiato e diretto da Raffaele Meloni, interpretato da Mariano Rigillo e Daria Nicolodi. Purtroppo, sembra che dell'opera siano rimasti solo pochi spezzoni.

Fumetti

Un interessante precedente steampunk nell'ambito fumettistico italiano, ma con ripercussioni anche su altri generi, è stata la collana steampunk realizzata da Massimo Torriani e Alessandro Manitto e pubblicata dalla Hobby&Work nel 1994. Gli albi dovevano servire come piattaforma di lancio per una serie di giochi sia di carte che da tavolo aventi la medesima ambientazione; all'iniziativa si aggiunse anche un romanzo, Steampunk – La Genesi, scritto da Manitto e prequel della serie a fumetti. Purtroppo il progetto non venne realizzato pienamente ma si fermò dopo tre albi a fumetti, il romanzo e il gioco da tavolo Warballoons.

In ambito Bonelli la serie a fumetti che si presterebbe meglio a contenere elementi steampunk è quella di Martin Mystère (ideata da Alfredo Castelli nel 1982), con i suoi misteri che spaziano dalla preistoria ai giorni nostri. In realtà è negli albi della serie spin-off Altrove ambientati nel passato che troviamo gli esempi più espliciti. Si vedano per esempio le avventure La cosa che attende nella nebbia, L’ombra che sfidò Sherlock Holmes, L’uomo che raccontava storie e L’Artiglio che si strinse sull’America, tutte ambientate nel 19º secolo, con protagonisti personaggi storici quali Antonio Meucci, Giuseppe Garibaldi o Sherlock Holmes, alle prese con presenze occulte o “speciali” tecnologie.