Se vi state chiedendo cosa sia - o meglio, chi sia - un Lorax è segno evidente che non provenite dagli Stati Uniti: Lorax, il Lorax è il guardiano della foresta, colui che parla per gli alberi, protagonista dell'omonimo racconto del Dr. Seuss', conosciutissimo negli States ma poco noto in Europa. Il Lorax è ora protagonista della pellicola animata di Chris Renaud e Kyle Balda, che annovera nel cast vocale attori di spicco come Danny De Vito (il Pinguino in Batman Returns) e Betty White (la nonna Norma) e giovani promesse come Zac Efron (High School Musical, Hairspray) e Taylor Swift.

La pellicola prende le mosse quando Audrey (Taylor Swift) confida al suo amico Ted (Zac Efron) di desiderare un albero vero, al punto da dichiararsi disposta a sposare chiunque gliene regali uno. Ted, da sempre innamorato della stravagante e un po' hippy Audrey, decide che farà di tutto per accontentarla, ma si tratta di un compito per niente facile: Audrey e Ted vivono infatti in una città di plastica circondata dal deserto, in cui persino l'aria pura viene venduta a caro prezzo. Si vocifera che solo un uomo sappia cosa è accaduto agli alberi, il burbero e solitario Onceler (Ed Helms), che vive fuori città nel nulla più assoluto. Dando prova di un grande coraggio, Ted si avventurerà nel deserto per cercare l'Onceler e farsi raccontare da lui la vera storia dell'estinzione degli alberi.

The Lorax è una fiaba ecologista rivolta alle giovane generazioni che mette in luce l'assurdità di un certo tipo di progresso e svela le crepe di una società all'apparenza perfetta. Se da una parte si apprezza la volontà di utilizzare la macchina dei sogni e la letteratura per veicolare un messaggio positivo in senso assoluto, dall'altra si fa strada il dubbio che si tratti di una astuta operazione commerciale che cade a fagiolo in un momento storico in cui l'idea di un rinnovamento (anche spirituale) in senso positivo è sempre più condivisa. Dal punto di vista stilistico, The Lorax ha una confezione scintillante e plasticosa, un mondo coloratissimo sia quando è naturale che quando non lo è. A un buon 3D si unisce un'attenzione specifica per la colonna sonora, tanto che si potrebbe parlare di un quasi musical, in cui però i brani della sound track non sono omogenei sotto il profilo qualitativo.  

Passato e presente si alternano nella pellicola: il passato viene narrato in prima persona da un Onceler pentito di aver contribuito a distruggere l'ecosistema naturale della foresta nonostante i tentativi del Lorax di impedirlo. Nel presente è invece il giovane Ted a confrontarsi con il ricchissimo Mr. O'Hare (Rob Riggle), colui che ha approfittato dell'estinzione degli alberi per iniziare a vendere l'aria. Non ci sembra uno spoiler rassicurarvi che tutto finirà per il meglio (quale pellicola animata con un personaggio "coccoloso" come il Lorax potrebbe mai finire altrimenti?) ma l'impressione è che, nella pellicola, sia tutto un po' "troppo facile".

The Lorax è un film gradevole di cui consigliamo la visione soprattutto a chi ha un interesse spiccato per i temi legati alla salvaguardia dell'ambiente, ma che tuttavia non riesce a convincere come ci si aspetterebbe visto il successo al botteghino oltreoceano. Bello ma manca il quid che avrebbe potuto fare la differenza.