Casa Produttrice: CD Projekt Red Studio, ATARI

Console:PC, XBOX 360

Genere: ACTION RPG

Versione provata: PC

Voto 4/5

Il secondo capitolo della serie riprende da dove si era interrotto il precedente. Dopo la sconfitta del Gran Maestro della Rosa Fiammeggiante Geralt si ritrova nelle prigioni di Temeria, sotto accusa per l’omicidio di Re Foltest. Insieme al nostro eroe rivivremo gli eventi dell’assedio, che daranno grande risalto alla grafica migliorata di questo titolo, fino all’omicidio del re portato avanti da un witcher sotto i nostri occhi. Così, con l’aiuto di nuovi e vecchi amici, come la maga Triss, Geralt dovrà fuggire e riprendere il viaggio per riscattare il suo nome e recuperare le memorie perdute.

Per quanto riguarda il reparto grafico, un po’ carente nel capitolo precedente, gli sviluppatori hanno dato il meglio nel creare panorami suggestivi, dalle grotte e gole immerse nel verde agli scorci cittadini, per non parlare dei PNG che popolano questo mondo, belli, realistici e fortemente diversificati. Il fatto che ogni guardia abbia un’armatura personalizzata sembra un dettaglio irrilevante, ma conferisce veridicità all’ambientazione.

Riguardo al game play, molto è stato ripreso dal precedente episodio. Anche qui il nostro eroe avanzerà di livello affrontando le missioni che gli vengono proposte, dando al giocatore la possibilità di scegliere su cosa basare il suo stile di combattimento, in maniera semplice e intuitiva.

È stata inoltre ampliata la possibilità di creare equipaggiamento, utilizzando gli oggetti reperiti sia dai mostri che nelle varie casse sparse per la zona. È possibile creare spade, armature, trappole e rune per migliorare al massimo la capacità combattiva del personaggio.

Nel combattimento ritroviamo alcuni dei problemi del vecchio titolo: nei momenti più concitati, dove c’è l’interazione con molti avversari, Geralt tende a cambiare spontaneamente bersaglio, rendendo difficile uscire indenni da queste situazioni. Inoltre la difficoltà è poco bilanciata, si possono trovare all’inizio combattimenti ostici, che divengono via via più semplici proseguendo nella storia.

Il punto più interessante del titolo è senza dubbio l’intreccio narrativo. Finalmente si comprende che le vicende dei videogiochi prendono le mosse dalla fine della storia narrata nei romanzi di Andrzej Sapkowski, pubblicati dalla casa editrice Nord, in cui Geralt affronta varie prove e si innamora della maga Yennefer. Dopo varie vicissitudini i due sembrano aver raggiunto la felicità nell’Isola dei Meli, quando gli spiriti della Caccia Selvaggia rapiscono la donna. Geralt parte così alla sua ricerca e nel lungo viaggio trova altri Witcher che lo accompagnano.

Anche nel videogioco il punto focale sarà il ritrovamento della maga, anche se non in questo episodio. Lettura e gioco si intrecciano e si completano, perché in questo secondo capitolo il giocatore scopre che gli spiriti della Caccia Selvaggia sono in realtà uomini ed elfi venuti da un altro mondo che vogliono l’anima di Yennefer, e che Geralt si è sacrificato per lei, perdendo poi la memoria. L’ultimo scontro di The Witcher II infatti porterà la rivelazione della sua vita passata.

Uno degli aspetti più belli di questa serie è senza dubbio che ogni nostra scelta ha delle ripercussioni nel mondo di gioco. I programmatori hanno preparato tanti sviluppi ed eventi quante sono le scelte che verremo chiamati a compiere durante i vari capitoli. Ognuna di esse avrà una precisa conseguenza… e un prezzo da pagare.