Si potrà mai fare un gran bel film partendo da un videogioco? Molti potrebbero avere dei dubbi a riguardo.

Il problema riguarda le due facce della stessa, terribile medaglia: da una parte, se ti distacchi troppo dal materiale originale i fan restano delusi, dall'altra, se sei troppo attaccato al soggetto base, rischi di ricreare il gioco senza la componente interattiva.

C’è anche da considerare che gran parte dei film tratti da videogiochi famosi, come Super Mario Bros. o Tomb Raider, sono incentrati sulla figura del protagonista del gioco stesso, che si ritrova in una trama più o meno nuova; quando, invece, si è cercato di ricreare un mondo intero o un'atmosfera particolare, come nel caso di Silent Hill, i risultati non furono dei migliori.

Thomas Tull
Thomas Tull

Riguardo World of Warcraft, l'Amministratore Delegato della Legendary Pictures Thomas Tull, ci tiene a rassicurare gli appassionati, tramite un’intervista a Collider.com:

"Prima di tutto credo che sia il caso di mettere da parte, nella visione generale, l'idea che sia un film tratto da un videogame, e di concentrarci sul fatto che è una storia degna di essere raccontata.

In fondo, se guardiamo agli anni '80, i film tratti dai fumetti non erano nemmeno vicini, qualitativamente, a quelli che abbiamo nelle sale oggi: non avevano risorse, tantomeno le possibilità che hanno le regie odierne. Con l'evoluzione delle sceneggiature videoludiche, il videogioco è diventato uno strumento per raccontare una storia. Ovviamente sarebbe stato impossibile girare un film su Pong, ma oggi abbiamo titoli come Mass Effect, Warcraft, o Skyrim, sono stati creati mondi estremamente belli, dai quali siamo sempre più affascinati. Ci stiamo prendendo il nostro tempo perché dirsi "Quante persone giocano? Ecco, allora vuol dire che venderemo X biglietti" è una trappola mortale, il passo iniziale per realizzare un pessimo prodotto e, per quanto ci riguarda, non se ne parla."

Quando le domande volgono sullo stato di lavorazione della pellicola, però, Tull diventa un po' vago:

"Crediamo moltissimo in Duncan Jones, e penso che quello che porteremo sugli schermi grazie a lui sarà un film che farà la differenza, perché ha talento e le risorse per metterlo in pratica.

È, nuovamente, la ragione che ci ha portato a prenderci il nostro tempo, perché volevamo essere certi di aver scelto la persona giusta. Il film parlerà da sè, quando uscirà. Sentirete presto notizie dell'avanzamento dei lavori."

Forse è proprio questo il lavoro di un Amministratore Delegato: rassicurare i fan, creare interesse attorno al progetto, convincere (e forse convincersi) dell'ottima riuscita di un prodotto sul quale, sicuramente, sono stati e saranno investiti moltissimi soldi. Il problema, però, del ritardo continuo nella partenza dei lavori, fa credere che molte delle sue promesse siano premi di consolazione per il pubblico in attesa.

Cairne Bloodhoof
Cairne Bloodhoof
Speriamo di non dover prendere in prestito una citazione di Cairne Zoccolo Sanguinario, direttamente da Warcraft III.

"Le tue parole volano nel vento del destino..."