Nell’ambito del ciclo di mostre dedicate alla grande produzione internazionale, dopo il Giappone e gli Stati Uniti, omaggiati rispettivamente con le mostre Dal Manga all’Anime: in viaggio con One Piece (marzo-maggio 2012) e Spider-Man: il mito dell’Uomo Ragno (maggio-luglio 2012), dal 21 giugno al 6 ottobre 2013 WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano propone un viaggio indimenticabile in Belgio, alla scoperta di una raffinatissima produzione fumettistica che ha regalato al mondo personaggi indimenticabili come i Puffi, Lucky Luke e Tintin, solo per citarne alcuni. Tavole originali, pubblicazioni d’epoca, albi e giornali raccontano quasi 100 anni di fumetti belgi e del loro lungo viaggio editoriale verso il nostro Paese alla ricerca di un successo mai negato. 

La mostra Belgio, il Regno del Fumetto suggella l’importante gemellaggio tra WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano e il Centre Belge de la Bande Dessinée di Bruxelles, due importanti istituzioni europee che sorgono in due capitali del fumetto mondiale e che per la prima volta si stringono la mano testimoniando una collaborazione che non mancherà di dare ottimi frutti! 

All’inaugurazione, venerdì 21 giugno 2013 alle ore 18.30, saranno presenti i due direttori dei Musei di Milano e Bruxelles, Luigi Bona e Willem De Graeve.

La mostra è organizzata con la collaborazione di Turismo Fiandre, Bruxelles, Belgio, ente per la promozione del turismo delle Fiandre. 

La sinossi

Famoso per la cioccolata, la birra e la genialità dei suoi pittori, dai raffinati Fiamminghi all’estroso Magritte, il Belgio detiene un primato assai curioso ignoto ai più: con una superficie pari a un decimo di quella italiana è il paese con la più alta densità di fumettisti per chilometro quadrato! Ciò non deve stupire se pensiamo che in questo piccolo regno europeo sono nati e hanno operato alcuni tra i più i più grandi fumettisti del panorama internazionale, creatori di personaggi immortali su testate di gra/nde avanguardia: da Lucky Luke ai Puffi, da Tintin a Buck Danny, da Barbarossa a Spirou e Fantasio, da Blueberry a Luc Orient e Blake e Mortimer, solo per citarne alcuni. La mostra “Belgio, il Regno del Fumetto” ci racconta tutto questo attraverso un percorso cronologico che parte dalla rivista Le petit Vingtième, sulle cui pagine nel 1929 nasce Tintin, il simpatico e intrepido ragazzino fotoreporter dal ciuffo rosso che gira il mondo alla ricerca di avventure con la sua macchina fotografica e il cagnolino Milou, personaggio tra i più amati e longevi della storia del fumetto ultimamente portato con successo sul grande schermo da Spielberg. Un regno incontrastato fino al 1938, quando nasce Spirou, simpatico facchino biondo anch'esso giramondo e avventuriero. Ai due personaggi vengono dedicate le più importanti riviste a fumetti del Paese, sempre in competizione per lanciare nuovi personaggi e autori come Peyo (nome d’arte di Pierre Culliford), lo storico creatore dei Puffi. Un fermento culturale in cui vengono alla luce personaggi come i detective dell'impossibile Blake e Mortimer (1946) di Edgar P. Jacobs, il redattore combinaguai Gaston Lagaffe (1957) e il simpatico animaletto maculato Marsupilami (1952) di André Franquin, gli aviatori Buck Danny (1947) e Dan Cooper (1954), nati uno in concorrenza all'altro sulle due riviste Tintin e Spirou, il cagnone Cubitus (1968) e molti altri. Tra tutti spiccano di certo per fama e notorietà il cowboy Lucky Luke (1946), ideato da Morris e scritto da grandi autori come René Goscinny (lo stesso di Asterix) e il romanziere Daniel Pennac, e i Puffi, gli omini blu di Peyo che, introdotti come comprimari in una storia di Rolando e Pirulì nel 1958, diventano i personaggi belgi più celebri del mondo, protagonisti di film e serie animate. Tra le chicche esposte in mostra alcuni disegni originali della serie animata dei Puffi firmati Hanna & Barbera.

Non esiste un genere predominante nel fumetto belga: la ricchezza di autori ha permesso di creare storie di pirati (Barbarossa, 1959), cavalieri (Il Cavaliere Ardente, 1966), cowboy (Blueberry, 1963), spie (XIII, 1984), birrai (I maestri dell'orzo, 1992), e perfino tassisti (Strapuntino, 1958) e agenti del fisco (IR$, 1999). E anche in Belgio rifulge l'eccellenza italiana con Dino Attanasio, autore italiano naturalizzato belga, creatore del Signor Spaghetti (1957), pubblicato a lungo su Tintin.

Questo straordinario percorso viene illustrato dalla mostra grazie all’esposizione di tavole originali, pubblicazioni d’epoca, francobolli, figurine, pupazzi, gadgets, edizioni belghe e italiane e video.  Grazie alla collaborazione tra WOW Spazio Fumetto di Milano e il Centre Belge de la Bande Dessinée di Bruxelles saranno esposte tavole originali di importanti autori.

Tintin sui muri di Brussels © Hergé-Moulinsart 2011
Tintin sui muri di Brussels © Hergé-Moulinsart 2011
Grazie alla collaborazione del Centre Belge de la Bande Dessinée saranno esposte una tavola originale di Bob e Bobette di Willy Vandersteen e ben tre di Néron di Marc Sleen, due tra i più amati personaggi "storici" del fumetto belga, tavole dei maggiori artisti con le loro creazioni più conosciute: Comanche disegnata da Hermann, Olivier Rameau (conosciuto in Italia come Celestino) disegnato da Dany, il simpatico cagnolone bianco Cubitus (arrivato in Italia anche con il cartone animato "Teodoro e l'invenzione che non va") inventato da Dupa, Ric Hochet (in Italia Ric Roland) dell'autore Tibet, la topolina Sibylline (sul Corriere dei Piccoli ribattezzata Robiolina) di Raymond Macherot, Ambroise e Gino del disegnatore di origine italiana Dino Attanasio, autore anche di Spaghetti. Non manca inoltre il fumetto belga più recente, come il noir con animali Canardo di Sokal e il miliardario-avventuriero Largo Winch disegnato da Philippe Francq.

Durante il periodo della mostra saranno organizzati incontri con gli autori e eventi dedicati al fumetto e ad altre eccellenze del Belgio, con particolare riferimento alla cultura fiamminga, grazie alla collaborazione di Turismo Fiandre, Bruxelles, Belgio, ente per la promozione del turismo delle Fiandre. 

Willem De Graeve, direttore del Centre Belge de la Bande Dessinée, così commenta il gemellaggio con WOW Spazio Fumetto: “Quando è stato creato, nel 1989, il Centre Belge de la Bande Dessinée era il primo museo del fumetto al mondo. Anche se non tutti a quel tempo erano convinti della necessità di un museo del fumetto, il Centro Belga del Fumetto è diventato oggi una delle principali attrazioni di Bruxelles di cui i Belgi sono orgogliosi. Alla vigilia del suo 25° anniversario, il Centro Belga del Fumetto è lieto di constatare che altre organizzazioni sono nate in Europa, che condividono la stessa passione per la nona arte. Questo è in particolare il caso di WOW, che è diventato il protagonista italiano nell’ambito della valorizzazione del fumetto. Concentrandosi molto sull'aspetto educativo, questo giovane museo dinamico riesce a far scoprire il fumetto a un pubblico molto vasto. Così, possiamo confermare che la filosofia di WOW corrisponde interamente a quella del Centro Belga del Fumetto”.

Luigi Bona, direttore di WOW Spazio Fumetto, dichiara:  “Il Museo del Fumetto di Milano non è nato dal nulla. La Fondazione Franco Fossati ha guardato con attenzione i modelli di altre realtà museali, soprattutto europee. Conoscevamo il Centro Belga del Fumetto dalla sua nascita e subito è parsa chiara l’identità di intenti e di modalità tra i due musei, un segnale di fattibilità confortante nei momenti di maggiore sforzo progettuale. Inoltre il Fumetto belga umoristico e avventuroso, che ha influenzato anche molti autori italiani per tecnica e stile narrativo, è un vero patrimonio dell’umanità. Dopo due anni dalla sua inaugurazione, WOW Spazio Fumetto dedica dunque una mostra al Belgio, il regno del Fumetto che è stato e continua a essere una splendida avanguardia nella valorizzazione della nona arte. Abbiamo atteso due anni perché volevamo essere adeguati, come museo, alla ribalta internazionale. Pur sapendo che resta ancora molto da fare, oggi cediamo all’impazienza di rendere concreto con il Centro Belga del Fumetto un rapporto di amicizia di cui siamo felici e orgogliosi”.

I nostri due reportage sul Belgio

Sulle tracce di Tintin

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Articolo di Emanuele Manco Lunedì, 14 novembre 2011

Un viaggio sulle tracce del personaggio di Hergè, in occasione della prima mondiale del film a lui dedicato, con la collaborazione dell’Ufficio Belga per il Turismo, Bruxelles – Vallonia.

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Da Ghent a Brussel, sulle tracce della fantasia belga

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Articolo di Emanuele Manco e Letizia Mirabile Giovedì, 22 novembre 2012

Un viaggio nei luoghi dove nacque e visse Jean Ray e una esplorazione delle radici della passione per la narrazione dei belgi.

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Belgio, il regno del fumetto21 giugno – 6 ottobre 2013WOW SPAZIO FUMETTOMuseo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di MilanoViale Campania 12 – Milano

Info: 02 49524744/45 - www.museowow.it oppure fumettobelga.blogspot.it/

Ingresso 5 euro (ridotto 3 euro)Orario mostra: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00.(la mostra resterà chiusa nel mese di agosto)