Arriva al cinema Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità, biopic diretto da Julian Schnabel (BasquiatPrima che sia notte, Lo scafandro e la farfalla), liberamente ispirato alla vita dell'artista olandese Vincent Van Gogh, interpretato da Willem Defoe (AquamanSpider-Man), vincitore per questa interpretazione della Coppa Volpi  per il Miglior attore all'ultima Mostra d’arte Cinematografica di Venezia.

Del film vi proponiamo la recensione di Walter Ferri.

Van Gogh - Sulla soglia dell’eternità

Van Gogh - Sulla soglia dell’eternità

Articolo di Walter Ferri Mercoledì, 2 gennaio 2019

Dopo il successo di Loving Vincent fa strano pensare che un regista potesse contribuire ulteriormente all’immagine del grandissimo pittore olandese Vincent Van Gogh, eppure Julian Schnabel ha voluto tentare questa impresa e i risultati sono certamente degni di interesse.

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Sinossi

22 anni dopo "Basquiat", Julian Schnabel, regista di "Prima che sia notte" e "Lo scafandro e la farfalla", torna a parlarci della grande arte e lo fa portando al cinema gli ultimi, tormentati anni di Vincent Van Gogh. Il genio “maledetto” di Vincent Van Gogh raccontato attraverso gli occhi di un artista contemporaneo, con la collaborazione di Jean-Claude Carriere per la sceneggiatura. Ad interpretare l’irrequieto pittore olandese Willem Dafoe, premiato alla Mostra d’arte Cinematografica di Venezia con la Coppa Volpi per il Miglior attore.



Dal burrascoso rapporto con Gauguin a quello viscerale con il fratello, fino al misterioso colpo di pistola che gli ha tolto la vita a soli 37 anni. Tra conflitti esterni e solitudine, un periodo frenetico e molto produttivo che ha portato alla creazione di capolavori che hanno fatto la storia dell’arte e che continuano ad incantare il mondo intero. Un film sulla creatività e sui sacrifici del genio olandese, sull’intensità febbrile della sua arte, sulla sua visione del mondo e della realtà.