L’uscita del cofanetto che in quattro dvd raccoglie la trilogia di Guerre Stellari ha sollevato enormi polemiche: i fan italiani, a causa di errori di traduzione (per esempio nella versione italiana r2d2 è chiamato “ARTO” , il maestro Yoda è diventato il “capo” Jedi (“Forza” è scritto erroneamente con la minuscola) sommate ad altre scelte discutibili (quelle relative al doppiaggio delle scene aggiunte) sono insorti contro la Fox Italia e hanno lanciato una campagna per la sottoscrizione di una petizione con la quale si chiede alla casa di produzione la sostituzione immediata e gratuita, a quanti ne faranno richiesta, degli inserti dei dvd riportanti i nomi dei capitoli errati.

La Fox ha dato pronta risposta assicurando che invierà a chi ne farà richiesta gli inserti cartacei con le selezioni capitoli dei tre episodi.

Tutto questo clamore ha fatto passare in secondo piano tutte le voci che circolano intorno all’ultimo capitolo di questa saga partita dalla Tunisia nel marzo del 1976.

L’uscita del film, che attualmente è in fase di post produzione, è prevista per maggio 2005 e da tempo sui maggiori siti di informazione cinematografica e su quelli dedicati alla “cricca” di Luke Skywalker si trovano le foto di scena e i primi spoiler.

Da una parte tutto questo interesse intorno a un’opera di cui già si conosce l’epilogo sembra paradossale, mentre dall’altra potrebbe essere proprio questo l’aspetto più divertente: cercare di indovinare gli eventi che hanno portato alla “morte” di Anakin Skywalker e di sua moglie Padmè e alla nascita del crudele Darth Vader.

In articoli pubblicati da tempo sul sito www.guerrestellari.net si accenna a un cambiamento di costumi, scelta operata per renderli più simili a quelli usati negli anni ’70, a un “ritorno al futuro” con una battaglia spaziale quale sequenza di apertura, la certezza di (ri)incontrare i Wookie e forse di intravedere il cinico Han Solo (cosa non molto probabile, visto che nessun movie data base indica il nome dell’attore che dovrebbe vestire i panni smessi da Harrison Ford) e che la “trasformazione di Anakin-Vader durerà circa venti minuti, e che il Darth Vader nuovo di zecca farà la sua apparizione nell'episodio per più o meno dieci minuti”.

Ancora nulla si sa, però, di come questa trasformazione si compirà.

Un appiglio per nuove ipotesi l’ha offerto la rivista “Rolling Stone” di ottobre che ha ripubblicato una storica intervista del 1977, nella quale il trentaduenne Lucas parla di ben cinque diverse stesure del primo film, di sceneggiature che prevedevano l’esistenza di un pianeta dei Wookie, un pianeta boscoso sul quale Luke Skywalker soccorre i Wookie nel loro attacco contro una base imperiale (idea poi riadattata per Il ritorno dello Jedi). Lucas risponde anche a domande sui motivi che l’hanno portato a immaginare l’ormai leggendario respiro ansimante di Darth Vader e di un duello tra Obi-Wan Kenobi e Vader al termine del quale Vader cade in un pozzo vulcanico, viene arso vivo e diventa un rottame umano. “Ecco perché deve indossare una tuta con una maschera per respirare”.

Che questo sia quello che ci dobbiamo aspettare?

Gli otto mesi che ci separano dall’uscita dell’Episodio III (La vendetta del Sith) si preannunciano ricchi di altre indiscrezioni.