Il prossimo 6 ottobre partirà sul canale americano Lifetime la nuova serie fantasy Witches of East End, ispirata alla serie di romanzi di Melissa De La Cruz (il primo dei quali, Le streghe di east end, è stato pubblicato nel 2011 da Leggereditore). Il marchio Lifetime da solo basterebbe a inquadrare a grandi linee la tipologia della nuova serie: è il canale che sta a metà tra l'intrattenimento per famiglie e la soap da vedere come guilty pleasure dopo aver messo i bambini a letto (non a caso è il canale di Army's Wives), e Witches sembra inserirsi bene in questo filone. 

La serie racconta la storia della famiglia Beauchamp, due generazioni di donne ultime rappresentanti di un'antica stirpe di streghe, rappresentate da Joanna Beauchamp (Julia Ormond) e dalle due figlie Ingrid (Rachel Boston) e Freya (Jenna Dewan-Tatum), le quali solo per caso scoprono la loro eredità magica. L'arrivo inaspettato della sorella di Joanna, Wendy (Mädchen Amick) sarà catalizzatore di una serie di eventi che obbligheranno le ragazze a venire a patti con i loro poteri e le responsabilità che ne derivano. 

Intervistata dal sito Collider, la produttrice Maggie Friedman ha raccontato: "E' la storia di una famiglia, di quattro donne molto diverse e di come ognuna di loro impara a convivere con i propri poteri. Non credo che sia qualcosa che abbiamo già visto. Il personaggio di Julia è una madre che deve imparare a lasciare libere le proprie figlie, anche se significa lasciare che facciano degli errori e accettare che possano trovarsi in pericolo. Credo che sia una metafora della maternità in generale, qualcosa con cui tutti i genitori si trovano a convivere. Il titolo somiglia a Le Streghe di Eastwick ma nella sostanza è molto diverso da Eastwick, ha una solida base di fan e noi abbiamo scelto di non cambiare il titolo proprio in omaggio ai fan della serie di libri."

Detto ciò, i lettori della De La Cruz avranno già notato una sostanziale differenza rispetto ai libri: il personaggio di Wendy, una creazione della serie tv. Il personaggio è nato come antagonista e figura destabilizzante della dinamica familiare ed è diventata parte integrante della storia perché, nelle intenzioni della Friedman, era lo strumento ideale per incentivare l'evoluzione dei rapporti tra le protagoniste. Creare una situazione familiare fluida con la possibilità di molti contrasti e un crescente legame affettivo è un buon modo per concentrare nel tempo l'evoluzione dei personaggi. 

Aggiungete magia, mistero e azione, e avrete gli elementi di una storia con le carte giuste per appassionare i fan di un certo genere di intrattenimento a tinte fantastiche.